mercoledì 22 aprile 2015

CORTESE DELL’ ALTO MONFERRATO - CASTELLO DI GRILLANO


Peregrinando per l’Italia stavo andando a Taggia per la Festa dei Furgari (googolate e vedete cosa è, poi andateci) e ho optato, essendo di strada, per comprare il vino ad Ovada.
Non ho scelto la Liguria non considerandola terra di vini (spazio viticolo ridotto; in provincia di La Spezia c’ è il famoso Sciacchetrà ma non lo conosco bene, quel calice che bevvi anni or sono mi pareva troppo cattivo per essere vero!). 
Ovada non è sembrata così ridente ma abbiamo notato che c’è la strada del vino dove si allineano parecchie case vinicole. 
Non tutte le case vinicole erano aperte, ci siamo diretti al Castello di Grillano. I gestori ci hanno accolto a braccia aperte con tanto di visita guidata gratuita. La visita guidata è stata entusiasmante ed esaudiente: è bastato telefonare ed un addetto ci ha fatto assaggiare i prodotti di questa azienda molto antica. Ci hanno mostrato persino gli appezzamenti di terreno adibiti a vino.
I prezzi erano ragionevoli e ho acquistato un po’ di tutte le varietà della casa vinicola.
Recensisco il bianco CORTESE DELL’ ALTO MONFERRATO della casa vinicola Castello di Grillano.

Vitigno: si è utilizzato un vitigno Cortese - “Corteis” in Piemontese, che è un vitigno autoctono a bacca bianca coltivato in Piemonte sin dal '700. Lo si trova soprattutto a sud di Alessandria, da Ovada fino ai Colli Tortonesi. Si è usato quell’ uvaggio e ci hanno mostrato anche gli appezzamenti. Solo con gli uvaggi di queste zone si può definire un Cortese Doc (denominazione di origine Controllata)

Densità del vino: medio bassa, fluttua nel bicchiere abbastanza agevolmente.

Colore: disclaimer: per osservare il colore del vino usate come sfondo un tovagliolo bianco! Può essere banale ma io non c’ero arrivato! Il colore è un giallo scuro con venature di verde.

Olfatto: non ha un forte odore. E' un vino biologico pertanto non usano polverine per donare odori forti! L'aroma che si nota a naso è un odore vagamente legnoso, quasi di gusci di frutta secca.

Sapore: per niente abboccato, sentori di mandorle e noci. Si può definire un vino a tutto tondo ossia è abbinabile, ma lo si può bere anche da solo. Il gusto è leggermente aspro mentre il retrogusto è più dolce quasi “albicoccato”.
A mio parere ottimo abbinamento con i formaggi.

È un vino certificato biologico ossia nella coltivazioni si utilizzano esclusivamente fitoterapici e prodotti naturali, quali rame e zolfo. Questo vantaggio porta svantaggi: il vino si deteriora più facilmente ossia una volta aperto è da bere velocemente!

Marco

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