venerdì 30 marzo 2018

AMERICANAH - CHIMAMANDA NGOZI ADICHIE

AMERICANAH è un termine, usato in Nigeria per schernire le persone che, dopo aver vissuto negli Stati Uniti, vogliono assomigliare ai cittadini americani e ne prendono il linguaggio e i modi di fare.
Ifemelu, la protagonista del romanzo che prende il titolo da questa parola, diventa , suo malgrado, Americanah, quando ritorna nel suo paese dopo molti anni vissuti negli States.

Esserlo è al tempo stesso fortuna e colpa.
Sull'essere e il non essere, sull'apparire, sull'appartenenza vera o presunta, sulle differenze culturali verte questa storia che parte dalla Nigeria, passa per gli Stati Uniti e Londra e poi ritorna in Africa. 
È il viaggio tra passato e presente di una donna alla ricerca di se stessa, calato nell'attualità. Ma anche la parentesi dedicata alla vita a Londra del giovane Obinze è molto interessante.
"Americanah" è una storia veritiera e onesta di quale siano la vita, i pensieri, le paure e le speranze dei giovani che lasciano il loro paese in cerca di maggiori opportunità.
È un romanzo di finzione ma sicuramente la scrittrice, Chimanda Ngozi Adichie, ha pescato nel suo personale, in quanto lei stessa si trasferì dalla Nigeria negli USA per frequentare l'università.



Parla di vita, di compromessi, di amori e molto di razzismo. In modo chiaro, lineare e moderno.
Questo libro esplora il problema del razzismo, ma non quello cattivo che tutti condannano, ma quello che si manifesta con piccole e grandi derive xenofobe a cui ci si è quasi assuefatti. Su questo argomento ho trovato tra le pagine diverse frasi e riflessioni che mi hanno particolarmente colpito.

L’incontro e scontro tra diverse culture è il cuore di queste circa 500 pagine che in fondo sono anche una difficoltosa storia d’amore.



La prima edizione italiana di questo bel romanzo è del 2014 a cura di Einaudi 

Oggi la Denny suggerisce un viaggio andata e ritorno dalla Nigeria agli States con Ifemelu attarverso “Americanah” di Chimanda Ngozi Adichie.

Buona lettura!


Approfondimenti:


Denny

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venerdì 23 marzo 2018

CLINICA BRIANTEA ODONTOSTOMATOLOGICA DI ALBIATE ( MONZA E BRIANZA)

Conserva o recupera il sorriso e non solo! 

Sorridere e ridere fa bene! 
La Clinica Briantea Odontostomatologica di Albiate (Monza e Brianza) lo sa ed è per questo che offre servizi odontoiatrici di qualità nel cuore della Brianza per raggiungere quante più persone possibili.
Implantologia zigomatica, implantologia pterigoidea, implantologia a carico immediato, protesi dentale, protesi corona, Protesi a carico immediato, Rilevazione impronta con scanner ottico, Sedazione con anestesista in sala, Medicina chirurgia estetica, igene dentale, apparecchio trasparente, invisalign sono solo alcuni dei servizi offerti.

L'attività prevalente è la odontoiatria e chirurgia implantare e maxillo-facciale, ma la stretta collaborazione con medici di riconosciuta fama come l'ortopedico dottor Stefano de Simone della Clinica Zucchi di Monza o il neurochirurgo dottor Edvin Zekaj permette alla Clinica Briantea Odonstomatologica di essere un vero centro poliambulatoriale, con possibilità di visite mediche specialistiche.

Le tecnologie all'avanguardia in dotazione del centro permettono agli odontoiatri offrire la massima sicurezza ed attenzione ad ogni trattamento. 
Il centro dispone di 2 postazioni per i trattamenti di routine e una sala chirurgica, ove sono installati dispositivi per affrontare interventi tutelando sempre la salute dei pazienti. 

Ed inoltre dispone di un reparto di medicina e chirurgia estetica. Il Dott. Matteo Marino, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica si occupa di trattamenti al viso, corpo, seno, peeling, filler e botulino.

Visitate il sito web ➡ CLINICA BRIANTEA ODONTOSTOMATOLOGICA e la pagina Facebook ➡ CLINICA BRIANTEA ON FACEBOOK

Kly 

lunedì 19 marzo 2018

CAMILLA E LE ROSE GIALLE di ANTONIA ARSLAN (racconto breve tratto da IL CORTILE DEI GIRASOLI PARLANTI)

Erano bellissime, le rose gialle  a spalliera. Grandi, corpose, stavano vicino al cipresso grande, ed erano profumate di vaniglia e di tutta la dolcezza del mondo. 
I fiori sbocciavano in fretta e si aprivano subito, enormi. Se ci penso, risento ancora quel profumo lieve e intenso, che si diffondeva per tutto il giardino all’inizio di giugno, insieme con quello, ancora più dolce, dei gigli di sant’Antonio.
Facevamo a gara, la mia amica Camilla e io, per inventargli un nome raffinato, e fantasticavamo di raccogliere i petali e distillare un profumo speciale. Una volta ci provammo, sfogliando molte rose in un grande barattolo da marmellata, che poi chiudemmo ermeticamente, nascondendolo in cantina. Ci mettemmo anche un’etichetta: 《 Proprietà privata di Antonia e Camilla.》
Un mese dopo, speranzose, provammo ad aprire il vaso, ma se ne sprigionò una puzza terribile di muffa e di marcio. Furtivamente, andammo a seppellire il contenuto in un angolo del pollaio, per non farci vedere dalla Gigia, che sorvegliava occhiuta le sue galline e le sue uova.
Poi ci sedemmo malinconiche sui gradini. E Camilla disse:《 Il mio papà è disperso in Russia. Vorrei pensare a lui, ma non vedo più la sua faccia. Vorrei piangere, ma non ci riesco. E il suo ricordo è diventato come le rose nel barattolo.》

Antonia Arslan 

venerdì 9 marzo 2018

LACCI - DOMENICO STARNONE

"Lacci" di Domenico Starnone, edito per la prima volta nel 2014 da Einaudi, è un romanzo a tre voci: la prima parte riprende le lettere di Vanda, la moglie; la seconda è il racconto di Aldo, il marito e la terza è ad appannaggio della figlia Anna.
Cosa racconta questo libro? 
In sintesi, si potrebbe dire che ripercorre i quattro anni di separazione, di una coppia ormai anziana, durante i quali Aldo ha avuto una relazione con la giovane Lidia.
Ma non è tutto qui.
Attraverso i pensieri dei personaggi si arriva a capire che il matrimonio descritto è un matrimonio triste e devastato dal tradimento, che ci sono rancori e rammarichi, sensi di colpa e rabbia, falsità e omissioni, senso di abbandono e sentimenti repressi.
I "Lacci" del titoli sono quelli delle scarpe, ma anche i legami forzati che si sono instaurati in questa famiglia infelice.
"Lacci" è un romanzo molto bello, che consiglio, anche se è pervaso da pessimismo e rassegnazione.


Oggi la Denny consiglia il romanzo "Lacci" di Domenico Starnone che si riassume nell'amara riflessione «Abbiamo imparato entrambi che per vivere insieme dobbiamo dirci molto meno di quanto ci nascondiamo».
Buona lettura

Link utili:
https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Starnone

Denny 

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giovedì 8 marzo 2018

DIRTY BUSINESS: Con Generali l'unica cosa ad essere assicurata è un futuro di disastri climatici!

Generali sostiene di "costruire per le persone le migliori soluzioni di protezione". Quello che non dice è che Generali, la compagnia assicurativa numero 1 in Italia sta fornendo copertura assicurativa e finanziando alcune centrali e miniere di carbone in Polonia che sono tra le più inquinanti d'Europa.
È quanto rivela "Dirty Business", report lanciato oggi dalla rete internazionale Unfriend Coal, di cui fa parte anche Greenpeace.
Le centrali e miniere finanziate da Generali sono Kozienice, secondo impianto più grande d'Europa, Turow, che si calcola inquini l'acqua potabile di 30mila persone, e Opole, che raddoppierà la produzione, nonostante già emetta oltre 5 milioni di tonnellate di CO2 l'anno. Anche se sono in Polonia, i loro effetti arrivano fin dentro casa nostra. Parliamo di un numero stimato di 400 morti premature ogni anno in Italia causate dal carbone polacco.

Offrire una polizza assicurativa a una miniera o a una centrale di carbone per una tecnologia vecchia e distruttiva equivale a sostenere i peggiori responsabili del cambiamento climatico!

Greenpeace chiede a Generali:

  • fermare le coperture assicurative per tutte le centrali a carbone nuove ed esistenti, le miniere e i progetti associati;
  • disinvestire, senza alcuna eccezione, dalle aziende che pianificano investimenti in nuove centrali a carbone, miniere e infrastrutture associate;
  • disinvestire, senza alcuna eccezione, dalle aziende che generano più del 30% di energia dal carbone o che hanno più di 10 GW di capacità energetica installata di carbone;
  • disinvestire, senza alcuna eccezione, dalle aziende che traggono dal carbone oltre il 30% del loro fatturato o producono più di 20 milioni di tonnellate di carbone all'anno.


FARE AFFARI CON IL CARBONE CI ASSICURA SOLO DISASTRI CLIMATICI!

Chiedi a Generali di non finanziare più centrali e miniere a carbone
FIRMA


Grazie per il tuo impegno

Luca Iacoboni
Campagna Energia e Clima

Sostieni Greenpeace

La tua donazione dà la forza di entrare in azione per difendere il Pianeta dagli abusi ambientali e proporre soluzioni sostenibili!

venerdì 2 marzo 2018

THE WOLFE BROTHERS - MARKUS ZUSAK

Markus Zusak è uno scrittore australiano, noto soprattutto per il romanzo “La bambina che salvava i libri”, dal quale è stato tratto il film “Storia di una ladra di libri” (ne ho parlato qui ➡ La bambina che salvava i libri )
Prima di questo suo famoso romanzo ha scritto e pubblicato una trilogia per ragazzi, che in Italia è arrivata solo l’anno scorso (con più di 15 anni di ritardo!).
Io ho un rapporto conflittuale con trilogie e affini: per lo più mi sembrano un’astuzia commerciale, visto che un librone di 800 pagine può spaventare di più i potenziali lettori rispetto ad uno da 200 con seguiti, e ho anche l’impressione che, rispetto ad un'unica opera, i romanzi così strutturati tendano ad allungare il brodo, per così dire.
Però c’è un vantaggio: leggendo il primo libro si ha la possibilità di conoscere trama e stile per poi eventualmente interrompere, senza sensi di colpa, la lettura dei successivi.
Cosa che non mi è successa con quelli che suggerisco oggi.
La trilogia denominata dei fratelli Wolfe, pubblicata da Frassinelli, inizia con il romanzo “A 15 anni sei troppo vecchio”, prosegue con “Vorrei essere mio fratello” e termina con “Il cielo è fatto di lei e di me”.
Per mera curiosità e paragone vi elenco i tre titoli originali che sono molto diversi da quelli proposti in Italia: The under dog - Fighting Ruben Wolfe - When dogs cry.
Il protagonista di questi libri è Cameron Wolfe, un ragazzo di 15 anni che vive in una modesta famiglia un po’ problematica, che racconta in prima persona la sua vita, le sue disavventure, le sue speranze, il suo costante senso di inadeguatezza e fallimento.
Risulta essere una lettura coinvolgente e a tratti divertente o commovente.
Questi romanzi sono particolarmente adatti agli adolescenti. Rientrano in quella moderna  classificazione denominata young-adult che personalmente non disdegno. La trovo interessante e di solito ha un linguaggio schietto e immediato e un ritmo veloce.
L'insieme dei tre libri può essere anche considerato un romanzo di formazione, in quanto il fulcro della storia è l'evoluzione del protagonista.
Mi piacciono le letture leggere ma non troppo; mi piace leggere di adolescenti, perché i loro sentimenti sembrano sempre più intensi e genuini, e mi piacciono i personaggi che sono normali e reali, gli anti-eroi e i sognatori. 
Tutte cose che ho trovato nei tre romanzi che compongono la trilogia dei fratelli Wolfe.
Io mi sono molto affezionata a Cameron. E voi?

Buona lettura


Link utili:
https://it.wikipedia.org/wiki/Markus_Zusak
http://www.edizionifrassinelli.it/libro/a-15-anni-sei-troppo-vecchio/
http://www.edizionifrassinelli.it/libro/vorrei-essere-mio-fratello/
http://www.edizionifrassinelli.it/libro/il-cielo-e-fatto-di-lei-e-di-me/

Denny

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