Generali sostiene di "costruire per le persone le migliori soluzioni di protezione". Quello che non dice è che Generali, la compagnia assicurativa numero 1 in Italia sta fornendo copertura assicurativa e finanziando alcune centrali e miniere di carbone in Polonia che sono tra le più inquinanti d'Europa.
È quanto rivela "Dirty Business", report lanciato oggi dalla rete internazionale Unfriend Coal, di cui fa parte anche Greenpeace.
Le centrali e miniere finanziate da Generali sono Kozienice, secondo impianto più grande d'Europa, Turow, che si calcola inquini l'acqua potabile di 30mila persone, e Opole, che raddoppierà la produzione, nonostante già emetta oltre 5 milioni di tonnellate di CO2 l'anno. Anche se sono in Polonia, i loro effetti arrivano fin dentro casa nostra. Parliamo di un numero stimato di 400 morti premature ogni anno in Italia causate dal carbone polacco.
Offrire una polizza assicurativa a una miniera o a una centrale di carbone per una tecnologia vecchia e distruttiva equivale a sostenere i peggiori responsabili del cambiamento climatico!
Greenpeace chiede a Generali:
- fermare le coperture assicurative per tutte le centrali a carbone nuove ed esistenti, le miniere e i progetti associati;
- disinvestire, senza alcuna eccezione, dalle aziende che pianificano investimenti in nuove centrali a carbone, miniere e infrastrutture associate;
- disinvestire, senza alcuna eccezione, dalle aziende che generano più del 30% di energia dal carbone o che hanno più di 10 GW di capacità energetica installata di carbone;
- disinvestire, senza alcuna eccezione, dalle aziende che traggono dal carbone oltre il 30% del loro fatturato o producono più di 20 milioni di tonnellate di carbone all'anno.
FARE AFFARI CON IL CARBONE CI ASSICURA SOLO DISASTRI CLIMATICI!
Chiedi a Generali di non finanziare più centrali e miniere a carbone
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Luca Iacoboni
Campagna Energia e Clima
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