venerdì 18 aprile 2014

AFTER DARK - MURAKAMI HARUKI

Oggi voglio suggerirvi un libro dello scrittore contemporaneo giapponese Murakami Haruki.
Come si può intuire dai vari commenti dei lettori presenti nel web i libri di questo autore o si odiamo o si amano, spesso lasciano spiazzati e a volte non si capiscono.
Io ho letto 4 dei sui romanzi con risultati piuttosto diversi.
Quello di cui vi voglio parlare oggi è stato la mia iniziazione a Murakami ed essendo piuttosto breve lo consiglio a tutti, ma soprattutto a chi vuole approcciarsi per la prima volta al mondo di questo fantasioso scrittore che spesso scrive dei tomoni.
L'edizione originale di “After Dark” risale al 2004, l'edizione Italiana a cura della casa editrice Einaudi è del 2008.
Schematizzando si può dire che il romanzo racconta di Mari una studentessa diciannovenne che  passa la notte leggendo in un bar; che è ambientato a Tokyo e si svolge nel tempo di una sola notte.
Eppure c'è molto di più...
Un piccolo mondo con i suoi personaggi, i loro problemi e il loro doloroso passato. 


Vite che si intersecano, nel tempo di una notte, in una grande città giapponese.

Io direi che ciò che l’autore racconta in 180 pagine è semplicemente uno spaccato di vita, ciò che si vede da una finestra spalancata, ma aperta solo per poche ore, su un piccolo grande mondo. Dipinge una fugace visione della notte in una metropoli giapponese che è una singola tessera di un puzzle più complesso. Ci regala un incontro fortuito e breve, un ritratto incompiuto ma bellissimo. 


La critica che si può fare a questo romanzo è proprio la sensazione di incompiutezza. 

Che succederà poi? A Mari a Eri o all’impiegato ricercato dalla mafia cinese?

Domande senza risposte. 

Eppure anche questo non detto, non spiegato, non concluso è il bello del romanzo. 

Storia nella storia è la vicenda di Eri. 

Devo ammettere che le incursioni nella sua stanza e nel suo letargo non mi hanno interessato particolarmente. 

Ho interpretato questo sonno come un modo per fuggire dalla triste realtà che invece gli altri personaggi, nel bene e nel male, si ostinano a vivere. Dato che preferisco la meravigliosa banalità della vita all’inattività del sonno ho letto senza troppo interesse le parti oniriche relative ad Eri. 
Un libro un po' grigio e malinconico ma che finisce con una velata sensazione di speranza che spunta insieme al sole.


Oggi la Denny consiglia: “After Dark” di Murakami Haruki.

Denny

3 commenti:

  1. Un pò grigio e malinconico in questi giorni non fa proprio per me però questo autore mi tenta da un pò e prima o poi proverò.

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    1. Eh si, a volte si ha bisogno di libri allegri e solari e questo non lo è, anche se non è affatto eccessivamente cupo o strappalacrime.
      Quindi per te, per ora, rimandato a data da destinarsi. ;)

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  2. Anche io concordo con Mamma Avvocato... magari in un altro momento...

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