Spesso quando leggo un libro “classico” del 1900 di un
autore italiano mi stupisco del piacere che provo nella lettura.
Mi piacciono proprio le frasi e i paragrafi: ben costruiti,
precisi, limpidi.
Mi piacciono le descrizioni senza fronzoli.
Mi piacciono i personaggi che sono così familiari perché
assomigliano ai nostri nonni o bisnonni.
Mi piacciono le descrizioni dei paesaggi, spesso agresti.
Mi piace lo stile e il ritmo dilatato ma non lento.
Mi piace l'immagine dell'Italia che fu a cui dovremmo
guardare più spesso.
Ogni volta che prendo in mano uno romanzo realista del 1900
mi accorgo del godimento che provo nella lettura e apprezzo la nostra
meravigliosa lingua.
Un libro pensato e scritto in un buon italiano, senza i
ritocchi della traduzione ha qualcosa in più.
In un libro italiano del 900 c'è cultura e storia. La
nostra!
Spesso ignoriamo gli autori italiani del 1900 perché siamo
ancora traumatizzati dagli obblighi scolastici ma è uno sbaglio.
Io sono stata contagiata da questa stana malattia che è
l'amore per la lettura leggendo “La ragazza di Bube” di Cassola. E l'ho poi
riletto più volte.
Ho amato moltissimo “Il giardino dei Finzi Contini” di
Bassani e “Il sentiero dei nidi di ragno” di Calvino che ho letto in età
adulta.
Ho terminato da poco “L'Agnese va a morire” di Renata
Vigano' e proprio a questo libro devo l'idea di questo articolo.
Potrei citare tanti autori e tanti altri libri ma mi limito
a questi che ho particolarmente amato e vi invito a cercarli nelle vostre
librerie di casa o in biblioteca.
Oggi la Denny consiglia di leggere o rileggere un romanzo
“classico-moderno” italiano.
Buona lettura!
Denny
Hai ragione... Gli obblighi scolastici spesso influenzano la scelta dei libri da leggere. Io alterno libri classici a moderni ma alterno anche i generi... Dipende dall'ispirazione del momento.
RispondiEliminaCiao Stefania, grazie per il tuo commento. La scuola che dovrebbe stimolare a volte fa più danni... ma a volte si recupera crescendo. Tanti libri italiani li ho scoperti da grande. Meglio tardi che mai :). Anch'io alterno libri recenti e classici e generi, anche se ci sono degli argomenti che preferisco e che ricorrono parecchio nelle mie letture. Ciao.
RispondiEliminaIo sono fortunata, ho avuto insegnanti di italiano PESSIME (davvero) e anche MERAVIGLIOSE (altrettanto), a casa avevo libero accesso a centinaia di libri, in italiano e inglese (mia madre è traduttrice e aveva portato con se' tutti i suo testi) il risultato è che amo la lettura, e sì, le traduzioni appesantiscono, a volte snaturano, specie quelle fatte in economia, ma non è che questo ci debba portare a esser protezionisti, c'è del buono ovunque (e anche del terrificante, diciamolo). Proprio ieri ho letto un breve racconto di Calvino a mia figlia di 6 anni, ne è stata entusiasta, e io contenta di rileggere un autore che amo molto.
RispondiEliminaNon so se lo sai, ma hai i captcha! Ti chiedo la cortesia di leggere questo post e valutare di toglierli. Grazie! :)
http://ilmondodici.blogspot.it/2012/09/perche-non-usare-parole-di-verifica.html
I captcha sistemati ed eliminati!! grazie per avermelo fatto notare!!
EliminaKly
Ciao Cì, grazie per il tuo intervento. Le traduzioni sono fondamentali e a volte fatte a loro volta da grandi scrittori ma a volte mi chiedo quanto cambi la sfumatura del linguaggio di un romanzo passando da una lingua all'altra. Comunque non era mia intenzione suggerire di leggere solo romanzi italiani (Dio ce ne scampi!) ma soltanto di imparare ad apprezzarli di più. :) Ciao e complimento alla piccola lettrice.
RispondiEliminala ragazza di Bube proprio non mi era piaciuto, mentre ho un bel ricordo di Tempi memorabili, dello stesso autore.Adoro tutti i libri di Calvino ma confesso di non conoscere Bassano. L'ultimo ricordo di averlo letto al liceo ma non ricordo che impressione mi avesse lasciato...ora mi tocca proprio rileggerlo!!!
RispondiEliminaleggere scrittori italiani, senza traduzioni a volte mal fatte, e' davvero un piacere, secondo me anche con i contemporanei.
Ciao Mamma Avvocato, concordo su "tempi memorabili". Ne ho un bellissimo ricordo anch'io. Un librettino, ma molto bello. Bassani e il suo "Giardini dei Finzi Contini" te lo consiglio proprio... sperando che non faccia la fine di "la ragazza di Bube" ;). Bye.
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