venerdì 4 aprile 2014

PRIMA PERSONA PLURALE - CAMERON WEST

Ho letto questo libro quando è uscito, ossia nel lontano 1999 eppure parti e frammenti sono così nitidi nella mia mente e memoria come se l'avessi chiuso, dopo l'ultima riga, solo ieri.

Il libro è stato definito crudo e crudele, ed effettivamente non ci sono aggettivi migliori per descriverlo. 

"Prima Persona Plurale" è l'autobiografia di Cameron West affetto da disturbo dissociativo dell'identità, ovvero 24 personalità multiple convivono in lui. 
Questo grave disturbo psicologico e psichiatrico che quasi distrugge la sua vita matrimoniale e se stesso è stato causato da traumi ed abusi subiti da bambino, fin dalla tenera età di 4 anni, dalla nonna e dalla propria madre. 
Cameron West, racconta tutti questi abusi e violenze senza tabù, ma con un linguaggio semplice e mai scandaloso o volgare. 
Le personalità multiple di Cameron, alcune dolci e tenere, alcune violente e cattive, la sua vita che cade a pezzi a causa di questo disturbo, la sua grande forza di volontà nell'affrontare l'incubo della propria infanzia, il dover accettare la verità, il dolore che gli causano i ricordi che aveva rimosso e l'aiuto grandissimo di sua moglie che gli è rimasta accanto anche nei momenti peggiori, il tutto raccontato per aiutare coloro che subiscono abusi e si chiudono in se stessi, come lo stesso autore ha rivelato.


Un libro non facile, che a volte uno stenta ad assimilare sia una storia reale, che suscita disgusto e anche rabbia, ma purtroppo vero. 
E...riesce a strapparci una lacrima di commozione.

Si dice volessero trarre anche un film da questo libro, interpretato da Robin Williams, ma non sono riuscita a trovare nessuna notizia al riguardo.

Insomma un libro sul potere della nostra mente di rimuovere anche i traumi più profondi per alleviare il dolore, ma a volte con conseguenze molto amare.


Kly

5 commenti:

  1. Cavoli che suggerimento forte! me lo segno perché sembra molto interessante, anche se non facile.

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    1. Si, effettivamente è un libro NON facile, ma ti assicuro che è scritto così bene che merita. Poi, ti lascerà un senso di tristezza infinita, ma anche la felicità di vedere come è riuscito ad andare avanti e anche a laurearsi in psicologia... belli i capitoli che descrivono questo disturbo, i passaggi tra una personalità all'altra, quasi un quadro surreale!
      Buona lettura!!
      Kly

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Ventiquattro?... che situazione... io a volte faccio fatica a convivere con una personalità sola, posso immaginare una roba del genere... Comunque il libro non lo conoscevo...

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    1. Eh si, sembra la trama di un film e invece è la vita reale dell'autore. Effettivamente a volte facciamo fatica a convivere con noi stessi immaginati te un noi al plurale che a volte poi è l'esatto opposto. In lui convivono bambini e bambine, maschi e femmine e tutti nella stessa mente, nello stesso corpo...deve essere orribile!
      E' stato un best-seller quando è uscito, poi come sempre poco a poco dimenticato, ma non per chi come me ne è rimasta veramente e seriamente colpita!
      Kly

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