Mi sono imbattuta recentemente in un libro fotografico che si intitola “Un mondo che non esiste più”. Edito da Longanesi nel 2010. Raccoglie le fotografie (salvo le ultime, tutte in bianco e nero) fatte in Asia (dal 1972 al 2004) da Tiziano Terzani in qualità di giornalista, ma anche di uomo curioso e sensibile.
Questo libro è stato edito postumo e curato dal figlio Fosco Terzani che ha scelto fotografie e testi.
Sono stati impressi nella pellicola paesi quali Vietnam, Cina, Tibet, Giappone, India...e già dal titolo si intuisce come per Terzani fosse triste che questi peculiarissimi paesi stessero già anni fa scomparendo sotto il peso di una omologazione dettata dalla corsa alla modernità.
Nell'introduzione all'India si legge:
(...)L'india è una straordinaria cassaforte di umanità, una gigantesca arca di Noè stivata di uomini di tutte le epoche, di tutte le civiltà, di creature ancora non addomesticate e deformate dal progresso, ancora non indebolite dal vivere urbano.
Eppure proprio oggi anche questa immensa riserva sta per appiattirsi, per eliminare le sue interne diversità.
Le cause ultime sono sempre le stese: la razionalizzazione, le regole di mercato, la logica dei commercianti.
Le antiche società sapevano che non si poteva lasciare a costoro la gestione del mondo e non a caso un saggio come Confucio, sistematizzando la struttura piramidale della società cinese, relegò i mercanti al livello più basso, dopo i sapienti, i militari e i contadini. (...)
Un libro di immagini e sensibilità, di passato e storia, di amore per la gente semplice, nostalgico, capace di stupire e far pensare.
Un libro ibrido tra immagini e pensieri che lascia qualcosa dentro.
Personalmente non ho mai letto nulla di Terzani ma dopo averlo conosciuto attraverso i suoi scatti sono ansiosa di colmare questa lacuna.
Con questo libro non voglio augurarvi solo buona lettura ma anche buona visione, buon viaggio e buona riflessione.
Denny
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