Sergio C., 38 anni, padre amorevole di 2 splendide bimbe, marito attento e responsabile, impiegato come operaio specializzato e per di più da 1 anno e 7 mesi mette il tempo libero al servizio della sua comunità.
1) La classica domanda, perché sei volontario? Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
A questa domanda, di solito rispondo sempre allo stesso modo: “perché no?”. Nell'Aprile del 2009, sulla scia emotiva del terremoto dell’Aquila, ho cominciato a prendere informazioni su quelle che fossero le modalità per entrare nel gruppo di protezione civile del mio comune, ma sono riuscito a passare dalle parole ai fatti solo tre anni più tardi.1) La classica domanda, perché sei volontario? Cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
2) Qual è il lato positivo di essere volontario? E quale quello negativo?
Il volontariato è una scelta, si decide di dedicare parte del proprio tempo libero agli altri, e personalmente non vedo aspetti negativi, perché quando aiuti qualcuno, presti opera di monitoraggio o prevenzione del territorio, per evitare le emergenze, bhe, non c’è niente di negativo
Il volontariato è una scelta, si decide di dedicare parte del proprio tempo libero agli altri, e personalmente non vedo aspetti negativi, perché quando aiuti qualcuno, presti opera di monitoraggio o prevenzione del territorio, per evitare le emergenze, bhe, non c’è niente di negativo
3) Ti sei sentito mai un pochino eroe?
Assolutamente no, io mi sento solo utile
4) Il servizio di leva non è più obbligatorio, ma 1 anno di servizio sociale potrebbe essere istruttivo ai giovani d’oggi, non credi?
La vita militare come il volontariato nel sociale, deve essere una scelta, non si può obbligare le gente a prestare un servizio di questo genere, sono attività che vanno fatte con il cuore, perché solo così si fanno al meglio.
5) Puoi raccontarci un aneddoto simpatico o no che hai vissuto da volontario?
Faccio il volontari da poco, quindi di aneddoti veri non ne ho, quello che vi posso raccontare, è più che altro un grosso gesto di gratitudine da parte di una cittadina di San Giacomo delle Segnate, comune terremotato del mantovano.
Il nostro gruppo, a circa un’ anno dal terremoto che ha colpito quelle zone e quelle del modenese, ha partecipato, con un’ altra onlus, ad una festa, nel quale si è cucinato risotti per più di duecento persone. Al nostro arrivo il sabato pomeriggio, un po’ stanchi ed accaldati, una gentile signora, pur non conoscendoci, ci ha offerto di rinfrescarci e riposare in casa sua, così, solo per quello che avremmo fatto il giorno successivo. In quella occasione, io ed i miei compagni, ci siamo resi conto di quanta gratitudine quella signora, ma anche tutti gli altri cittadini conosciuti, avessero nei confronti di chi indossasse la divisa da volontario. Per un volontario, non c’è miglior appagamento di un semplice GRAZIE
6) Hai a disposizione una lampada magica e il genio ti concede 3 desideri, quali esprimeresti in relazione alla tua attività di volontario?
Tre desideri, difficile scegliere. Citando alcuni passaggi della “preghiera del volontario di protezione civile”, chiederei:
“che i nostri fari illuminino solo volti sereni”
“che i nostri cani trovino solo persone in buona salute”
“che dalle nostre radio si ascoltino solo messaggi di pace”
Ringrazio Sergio di avermi dedicato una parte del suo prezioso tempo per rispondere alle mie domande. Di cuore spero che le sue parole servano a farci comprendere ancora meglio l'impegno che ogni volontario mette nel proprio servizio e che il suo operato sia un esempio o spintarella per chi non ha ancora dato il passo ma sta pensando di mettersi a disposizione del prossimo. Animo!! Approfitto per ringraziare tutti i volontari che operano e prestano il loro aiuto su tutto il territorio italiano. Grazie!
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