Ho finito da pochi giorni di leggere un romanzo piuttosto
originale e brillante che si legge volentieri per l'aspetto paradossale che lo
caratterizza e per l'ironia..
L'ho appena scoperto anche se dalla prima stampa sono
passati più di 50 anni.
“Il più grande uomo scimmia del Pleistocene” dell'inglese
Roy Lewis è un gioiellino di genere fanta-scientifico che ci racconta con un
linguaggio moderno la vita di un gruppo di ominidi che vivono in Africa
centrale in un'epoca pari a circa 3 milioni di anni fa.
Anche se a raccontare il tutto in prima persona è il figlio
Ernest, il personaggio principale è Edward, capobranco di un'orda di
cavernicoli che ha idee innovative e vuole progredire rapidamente. Per esempio
scopre come procurarsi il fuoco e poi anche come ricrearlo, spinge tutta la
famiglia a cavalcare i propri talenti e introduce cambiamenti che donano un
certo benessere alla tribù.
Nella sua ricerca di cose nuove si potrebbe dire che usa il
metodo scientifico basato sull'osservazione e sulla sperimentazione. Poco
importa se poi nei suoi tentativi manda a fuoco tutta la savana. La sua
missione è il progresso della specie umana.
Contrapposti a lui altri personaggi più tradizionalisti e
conservatori.
L'umorismo del romanzo nasce dall'anacronismo tra testo ed
eventi raccontati.
Qualcuno definisce questo romanzo esilarante e
divertentissimo. Per quanto mi riguarda l'ho trovato solo simpatico, ma si sa,
l'umorismo inglese non è per tutti.
E' un libro dove c'è un po' di paleontologia, un po' di
sociologia, un pizzico di filosofia e tanta ironia, che in modo intelligente sa
far sorridere ma anche riflettere perché, usando questa famiglia di Homo Erectus come esempio, l'autore descrive diversi comportamenti umani e aspetti della
società moderna.
La Denny oggi consiglia uno strano viaggio nel tempo con “Il
più grande uomo scimmia del Pleistocene” di Roy Lewis, edito in Italia da
Adelphi.
Buona lettura a voi Homo sapiens sapiens.
...ametto che se mi fossi trovata tra le mani un libro così, con questo titolo e questa copertina, non mi avrebbe proprio attirata... La storia mi sembra curiosa, però!
RispondiEliminaHai ragione, Adelphi dovrebbe fare un restyling della copertina e renderla più accattivante e per quanto riguarda il titolo da wikipedia scopro che in lingua originale è stato edito anche con questi altri 3 titoli: "l'uomo dell'evoluzione", "c'era una volta in un era glaciale" e "cosa abbiamo fatto a papà".
EliminaIl secondo non mi sembra male.
Ciao!
Io sono tra quelli che questo libro lo adorano. Anzi, lo metto tra quelli da rileggere quest'estate, magari tiro su anche un brano per la mia futura terza ^__^
RispondiEliminaGrazie Murakami per il tuo commento positivo.
RispondiEliminaCredo di capire che sei un'insegnate perciò le tue fatiche lavorative sono pressoché finite... quindi: buone vacanze! :)