E se i profughi fossimo noi?
Oggi consiglio una lettura velocissima.
Il libretto in questione ha le dimensioni e i colori di un passaporto e si intitola “Immagina di essere in guerra” dell'autrice danese Janne Teller.
60 pagine scarse che si possono leggere ovunque e in qualsiasi momento, senza scuse.
60 pagine, di cui molte illustrate con tratto moderno, che sono destinate ai giovani: l'età di lettura consigliata è dai 12 anni, ma io lo farei leggere anche a molti “grandi”.
Come è intuibile l'autrice immagina che la guerra sia in Europa e che la salvezza si trovi in Egitto. Un gioco dell'immaginazione e dell'immedesimazione che in modo provocatorio mette il giovane lettore davanti alle difficoltà di ogni profugo.
L'autrice ha lavorato per la UE e per l'ONU e ha viaggiato moltissimo, perciò si può dire che parla conoscendo l'argomento e in più scrive di qualcosa che sa bene anche di persona, in quanto proviene da una famiglia di rifugiati austriaci-tedeschi immigrati in Danimarca nel dopoguerra.
Lo scopo di questo scritto è quello di suscitare riflessioni ed empatia verso i profughi che non sono solo un astruso problema sociale, numeri nelle statistiche e articoli di giornale, ma sono uomini, donne e bambini veri.
Nasce nel 2001 come articolo per una rivista e solo successivamente diventa libro. In Italia è arrivato solo pochi mesi fa.
Un librettino che dovrebbe essere letto e discusso nelle scuole per rendere i nostri ragazzi più consapevoli e più fraterni di quello che ci stiamo dimostrando essere noi.
Sono certa non ci sia bisogno di dirlo ai miei lettori abituali ma a scanso di equivoci chiudo dicendo che non voglio fare polemica, aprire discussioni su argomenti scottanti quale immigrazione, integrazione ecc... non è il luogo adatto e io non sono abbastanza a conoscenza dell'argomento per poterne dibattere. Suggerisco solo un libro. Niente di più.
Oggi la Denny consiglia ai più giovani (ma non solo) di mettersi nei panni degli altri leggendo “Immagina di essere in guerra” di Janne Teller, edito nel 2014 da Feltrinelli Kids.
Che divertenti queste zucche, ragnetti e pipistrelli che scendono dall'alto!!! A parte la grafica, il libro non l'ho mai sentito nominare... a vederlo non mi avrebbe mai attirata ma mi hai incuriosita a dovere.... Ops... credo di essere stata schiacciata da una strega sulla sua scopa!!! ;-)
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