mercoledì 18 novembre 2015

CAFFÈ TURCO/ALBANESE/SERBO O COMEDIRSIVOGLIA, COMUNQUE CAFFÈ CON "FONDO"

Il caffè è nel Mondo e del Mondo ma noi italiani pensiamo che sia solo un prodotto fuoriuscito da moka o macchine da espresso, ma è un automatismo mentale italico-centrico.
Nel mio peregrinare nel mondo ho avuto la fortuna /sfrontatezza di gustarmi il Caffè turco/albanese/serbo o comedirsivoglia.
Lo si beve oltre Trieste e necessita tempo adeguato, un pentolino , una miscela di caffè particolare , acqua e zucchero.

La miscela suddetta di caffè o la si trova in territori exComunisti o ci si può recare nelle torrefazioni nostrane e chiedere che si macini in quella maniera. (N.D.E. la miscela di caffè è macinata molto finemente)
Perciò: per ogni porzione 2/3 tazzine d’ acqua e un cucchiaio abbondante di caffè in questione. Se lo si vuole zuccherare, poco prima della cottura lo si agiunga. (N.d.E. è possibile aggiungere anche un pizzico di cardamomo)
Si versa l’acqua in un pentolino apposito (N.D.E. chiamato “cezve”, un bricco di rame od ottone con manico) o se non si trova il pentolino apposito si fa come quelli di Piacenza o Vicenza: ossia si fa senza e si raccatta un ordinario pentolino dalla dispensa!
Si aggiunge il caffè lentamente e si posiziona il pentolino su una fiamma bassissima.
Con una forchetta si gira il caffè e lo si sgrana, più cuoce meglio è; però non farlo bollire per più di 1 minuto.
A quel punto è pronto, non lo si scola  e si versi anche il caffè cotto, ormai nero, in una tazza grossa e larga. (N.D.E è necessario, prima di assaporarlo, lasciare lentamente sedimentare la polvere di caffè sul fondo della tazzina).
Nei Balcani lo si abbina a un bicchiere d’acqua e a gelatina alla frutta.

Disclaimer: io lo uso come doping prima della palestra, ergo attenzione perché è più forte dell’ ordinario aumentando il tempo di osmosi fra acqua e caffè. Non adatto anche a chi ha calcoli ai reni e a chi ha la pressione alta!

Inoltre: da gustare con calma, per noi nevrotici abitanti dello stivale usanza ormai in estinzione!

Marco

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