In prossimità della giornata
della memoria propongo sempre un libro più o meno inerente.
Qui trovate le mie proposte
del 2014 e 2015:
- PER NON DIMENTICARE E PER COMPRENDERE - GIORNATA DELLA MEMORIA 27 GENNAIO
- GIORNO DELLA MEMORIA - FEDERICO BUFFA RACCONTA ARPAD WEISZ
- SONO STATO UN NUMERO. Alberto Sed racconta. - ROBERTO RICCARDI
- DOVREI ESSERE FUMO - PATRICK FOGLI
Ho scelto un libro per
ragazzi uscito l'anno scorso che si intitola “In piedi nella neve”, scritto da Nicoletta Bortolotti per Einaudi
Ragazzi.
Visto che ci sono mi tolgo
subito un sassolino dalla scarpa: mi piacerebbe sapere il perché di questo
titolo e della copertina con i fiocchi, visto che la vicenda si svolge in piena
estate e la neve viene nominata vagamente in episodi secondari all'inizio e
alla fine del romanzo. Trovo questa incoerenza irritante. Se autrice o editore,
per caso mi leggono, gradirei veramente saperlo.
Detto questo, parliamo del
romanzo in sé.
Siamo a Kiev nel 1942 e a
raccontarci questa storia, che prende spunto dalla storia vera, è Sasha, una
ragazzina che ama giocare a calcio. Suo padre prima della guerra era il famoso
portiere della Dinamo, ora lavora in un panificio.
Una delle cose più
apprezzabili di questo breve romanzo è proprio la protagonista perché è molto
vera. E' una ragazzina con pregi e difetti, che non sempre pensa o si comporta
in modo irreprensibile, che si confronta con compagni e adulti in modo molto
coerente alla sua età. I giovani lettori si possono immedesimare facilmente in
lei. Potrei dire forse un pochino di più le femminucce , ma vista la sua
passione calcistica anche i maschietti.
Il secondo aspetto positivo
che mi sento di sottolineare è come attraverso il racconto non venga nascosto
niente dell'orrore della guerra. Si parla di privazioni, di fame, di
deportazioni, di esecuzioni sommarie, fughe... senza esasperare le descrizioni
ma in modo veritiero. Non viene taciuto o edulcorato nulla ma senza che il
racconto ne risulti particolarmente pesante o cupo.
Il terzo elemento molto interessante
è lo spunto storico.
Sasha ci porta a vivere
quella che è passata alla storia come “la partita della morte”.
Io conoscevo vagamente
questa vicenda ma dopo aver letto questo libro mi sono documentata un po' di
più.
Purtroppo cosa sia successo
veramente e nel dettaglio ormai non lo sapremo più. Esistono versioni più
leggendarie e versioni più realistiche dei fatti prima, durante e dopo quei 90
minuti di gioco. Quello che però è certo è che c'è stato un atto di coraggio e
orgoglio degno di passare alla storia.
9 Agosto 1942 - a Kiev –
Oppressi contro oppressori - Start – Flakelf = 5-3
Non solo una partita...
Oggi consiglio a tutti i
giovani lettori, amanti del calcio e no, “In piedi nella neve”.
Per saperne di più delle
vicende raccontate in questo romanzo:
Denny
Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma
grazie Denny!!!
RispondiEliminaNicoletta