venerdì 13 settembre 2019

SOLIDARANCIA - SARITA FRATINI

Per chi ama leggere gli stimoli per nuove letture arrivano praticamente da ovunque: giornali, radio, TV, web, siti specializzati e non, amici e parenti, vetrine, pagine e gruppi Facebook, post su Istagram... 

Prima d'ora, però, non mi era mai successo di ricevere, involontariamente, un suggerimento di lettura da "analfabeti funzionali".

Ho letto, circa un mese fa, queste notizie: https://www.tpi.it/2019/08/01/solidarancia-ong-epic-fail-sovranisti/

https://www.giornalettismo.com/solidarancia-insulti/ Dopo aver riso e dopo aver scosso la testa sconsolata mi sono detta: "sembra interessante... devo leggerlo". Così ho fatto il mio ordine on-line e due giorni dopo avevo tra le mani una copia del romanzo Solidarancia di Sarita Fratini edito in luglio dalla casa editrice People.

Dato che la scrittura è scorrevole,  il ritmo veloce e la storia narrata interessante l'ho terminato in pochi giorni.

La storia, in poche parole, racconta la missione di una scalcinata banda di cinque ottantenni e quattro giovani per salvare i migranti ingiustamente rinchiusi in un carcere libico.

Teresa con le sue all-star rosse, Giuseppe e la sua sedia a rotelle, Tonio, Agata e Renè, insieme a  Suor Francesca, Sabina, l'avvocato Domenico e Ato danno vita ad una avventura donchisciottesca (non a caso la canzone Don Chisciotte di Guccini funge da colonna sonora).

Il salvataggio è organizzato in primis utilizzando il "sistema" stesso, cioè partecipando come Onlus a un bando europeo (ci fu veramente nel 2017-2018), poi sfruttando la faciloneria del popolo del web attraverso un crowdfunding e collaborando con esponenti politici non identificati (esponente qualunque del partito qualunquista nazionale). Fondamentale l'auto del conte Federico XIV (un nobile gay altezzoso) e il coinvolgimento di Ato, un giovane rifugiato scampato alle carceri libiche.
I nostri paladini devono anche comprare con il ricatto la non interferenza della mafia locale di Trapani per poter agire.

Gli argomenti toccati con ironia da questo romanzo sono tanti, tutti fonte di possibili riflessioni, discussioni e approfondimenti.

La tragedia dei migranti nel mediterraneo è ben descritta, soprattutto nella seconda parte del libro. Non mancano descrizioni piuttosto crude.



Link per approfondire:



In passato ho consigliato altri libri che parlano più o meno di immigrazione. Questi sono alcuni:

https://tucc-per-tucc.blogspot.com/2014/10/immagina-di-essere-in-guerra-janne.html

Ho scelto di fotografare le pagine in cui si fa riferimento a una età di mezzo poco coinvolta, poco combattiva, poco attiva socialmente, poco partecipe perché ho trovato questa teoria molto interessante e un po' vera. Anch'io ho notato, nelle manifestazioni pubbliche a cui ho partecipato, una scarsa partecipazione di quella fascia d'età dai 20 ai 45 circa (troppo impegnata a vivere, lavorare, pagare il mutuo, pensare ai figli ancora piccoli?), mentre ho visto un'alta partecipazione di persone considerate anziane. Allo stesso tempo ci sono giovanissimi che danno l'esempio e ispirano altri (penso a Malala e Greta Thumberg). 
La fascia d'età "adulta" sembra essere meno presente, meno interessata, meno combattiva in fatto di ingiustizie sociali e anche meno carismatica... ma non chiedo di meglio che essere smentita.




Oggi la Denny consiglia un viaggio nel mediterraneo con una Onlus farlocca, su un traghetto armato con un cannone che spara merda, attraverso le pagine di Solidarancia di Sarita Fratini.
Consiglio questo nuovo romanzo a chi brilla di umanità, ha la mente aperta e non crede ai confini... ma soprattutto a tutti gli altri.

Buona lettura!

Denny

Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma

Per la  READING CHALLENGE 2019 di TuttoPerTutti questo libro può rientrare nelle categorie: 01 - 06 - 12 - 45 o +1

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