LUGANO ADDIO
Po, po, po...
Le scarpe da tennis bianche e blu,
seni pesanti e labbra rosse
e la giacca a vento.
Oh! Marta io ti ricordo così
il tuo sorriso e i tuoi capelli
fermi come il lago.
"Lugano addio" cantavi,
mentre la mano mi tenevi
"Canta con me" tu mi dicevi ed io cantavo
di un posto che
non avevo visto mai.
Tu, tu mi parlavi di frontiere
di finanzieri e contrabbando
mi scaldavo ai tuoi racconti
"E mio padre sì" tu mi dicevi
"quassù in montagna ha combattuto"
Poi del mio mi domandavi.
Ed io pensavo a casa
mio padre fermo sulla spiaggia
le reti al sole
i pescherecci in alto mare
conchiglie e stelle
le bestemmie e il suo dolore.
Oh, Marta mia addio
io ti ricordo così
il tuo sorriso e tuoi capelli,
fermi come il lago.
Po, po, po...
"Lugano addio" cantavi mentre la mano mi tenevi
"addio" cantavi e non per falsa ingenuità
tu ci credevi
e adesso anch'io che sono qua.
Oh, Marta mia addio,
ti ricordo così il tuo sorriso e tuoi capelli,
fermi come il lago.
Po, po, po
Grande Ivan, ora e sempre :)
RispondiEliminaMoz-
Eh si Moz... la vecchia scuola della musica, semplicemente IMMORTALE!
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