venerdì 2 aprile 2021

MUORI PER ME - ELISABETTA CAMETTI

Devo dire che a differenza di altri libri, le 520 pagine di Muori per me di Elisabetta Cametti,  edito da Piemme - Mondadori lo scorso gennaio 2021, non l'ho divorato in pochi giorni. Ad ogni pagina sentivo vecchie cicatrici aprirsi, i ricordi di una relazione malata che anche io ho vissuto all'età di 23 anni hanno cominciato a riaffiorare e questo ha rallentato la lettura.

In aggiunta, ogni capitolo in cui è la protagonista principale a narrare le vicende, è introdotto da una citazione o pensiero che ci porta inevitabilmente a meditare e riflettere. Mai un mio romanzo è stato così tanto sottolineato e coronato da post it di tutti i colori al fine di fissare quei pensieri profondi.

DALLA QUARTA DI COPERTINA:
Notte fonda, una ragazzina chiama la polizia: sua madre è scomparsa. Si tratta dell'assistente personale di Ginevra Puccini, una delle fashion blogger più famose al mondo. Il corpo di Julia viene trovato nelle acque del lago di Como, insieme a quello di altre quattro donne. I cadaveri presentano ulcere evidenti su pelle e mucose, una reazione allergica rara, causata da una sostanza sconosciuta, come accerta l'autopsia. Gli indizi, che puntano tutti a un unico colpevole, diventano una prova con la scoperta dell'arma del delitto.
Quando il caso sembra chiuso, però, sulle pagine social di Ginevra Puccini compaiono dei video sconvolgenti: lei conosce il nome delle vittime non ancora identificate, la loro storia e il gioco perverso che le ha uccise. Ma Ginevra non si trova. Potrebbe essere il carnefice o la prossima vittima. La cerca la polizia. La cerca la sua famiglia. La cerca chi vuole metterla a tacere.
Quelle immagini denunciano un sistema di corruzione e comando, rivelando la linea di sangue che conduce tra i rami di una famiglia potente e dentro una delle più importanti maison della moda internazionale. Dove forze dell'ordine e giustizia non sono mai riuscite ad aprirsi un varco, sono quei post a fare vacillare l'impero.

Perché c'è una voce che i soldi e il potere non possono ridurre al silenzio, quella che rimbalza sui social network e diventa virale. Una voce che neanche la morte può fermare.

Clik per vedere il Booktrailer

Muori per me, l'ultimo thriller psicologico di Elisabetta Cametti, lo considero e l'ho percepito come il suo romanzo più maturo. Ho letto tutti i suoi libri, dai primi fantasy scritti sotto pseudonimo,  alla serie K (gialli storici) e alla serie 29 di cui vi avevo già parlato ➡️ qui. Dietro questa nuova opera è palpabile il lavoro di ricerca psicologica e lo studio che l'autrice ha realizzato per arrivare a  stendere, potremmo dire, quasi un piccolo trattato di criminologia. 

A lettura terminata, l'ho contattata per commentare i finale del libro in cui ci aspettano due o tre sorpresine niente affatto scontate e che quindi non posso svelarvi in quanto sarebbe considerato spoiler, lei stessa mi ha chiarito:

"E' un romanzo in cui urlano i miei demoni e fioriscono le mie riflessioni più profonde: un romanzo che sento molto e a cui ho dedicato molta vita. Per questo sono contenta che ti abbia toccato ed emozionato."

Durante le presentazioni dei suoi libri Elisabetta suole dire: "La realtà supera la fizione!". Sarebbe facile pensare il contrario, la fantasia dello scrittore potrebbe portare i suoi personaggi a compiere degli atti incredibili siano essi eroi o criminali. Elisabetta come opinionista in vari programmi di attualità sulle reti RAI e su Mediaset, di storie delittuose, di cronaca nera ne conosce e ne ha sentite parecchie. Storie di maltrattamenti su donne, omicidi, violenza domestica, ne ha commentate,  purtroppo, molte, forse anche troppe. E in questo thriller Elisabetta, mette proprio tanta carne al fuoco. Nelle sue pagine c'è di più, come detto, oltre alla denuncia ai maltrattamenti sulle donne, troviamo anche la denuncia del potere dei social network;  di come essi siano una trappola molto seducente per moltissimi giovani che smaniano per un attimo di notorietà misurata in base a 👍🏻 e ❤, di come sia facile per i criminali comprare e usare queste povere ragazze, che desiderano diventare influencer e/o dive dei social e sono in realtà bamboline comandate, sfruttate e controllate da personaggi che pensano solo ed esclusivamente ai propri agi, desideri ed interessi. Elisabetta tesse una trama intricata,  costellata da molteplici personaggi complessi di cui però, riesce a definire chiaramente le personalità e i caratteri. Dipinge un quadro molto esaustivo della società moderna e lo fa denunciando i lati più sgradevoli, i più crudi, ma purtroppo i più attuali, i risvolti della modernità, della falsa libertà di espressione che crediamo di avere, la nostra bravura basata sulla visibilità in rete e non sulla meritocrazia, il nostro essere schiavi della tecnologia e il mondo irreale sotto i riflettori dei social. Ne Muori per Me, contesta un fenomeno molto diffuso, quello delle feste degli eccessi, dove la droga corre a fiumi, il sesso si mescola ad abusi, molte ragazze vengono usate come burattini e marionette, riuscendo a manipolarle facendo leva sui loro desideri di raggiungere la fama e il successo effimero. Questi ricevimenti, che troppo spesso si trasformano in trappole per giovani attratte dal lusso e dagli eccessi, nei quali vengono annientate le loro volontà grazie alla prospettiva di guadagnare ingenti somme facilmente, scommettendo sul loro desiderio di entrare a far parte di una élite, di una casta elevata, sono  invece solo un macabro gioco in cui spesso i mandanti godono di impunità e immunità uscendone appagati nell'orgoglio ed egocentrismo a prescindere della brutalità delle violenze consumate. 

Voglio raccogliere l'appello di Elisabetta Cametti, la sua campagna #iodicono e copio il suo messaggio: 

MUORI PER ME è il coraggio di dire NO.

Se l’avete letto, se ha toccato le vostre corde profonde, se vi ha fatto riflettere, emozionare, unitevi alla mia voce e condividete il vostro messaggio sul coraggio di dire NO. Sul coraggio di denunciare le situazioni sbagliate. Sul coraggio di cambiare. Perché alcune volte è solo dicendo NO che possiamo salvarci. Rinascere. 

Fate una story su Instagram, un post su Facebook: mostrate il libro, raccontate il NO importante che avete avuto la forza di pronunciare, oppure leggete la frase che vi ha colpito di più, lasciate un commento… fatevi sentire. Insieme possiamo trasformare un sussurro in un grido, una voce in un coro.

Aggiungete questi tag: @elisabetta.cametti @edizionipiemme #iodicono #muoriperme

#IODICONO è la battaglia di tutti.

Ma lei è anche una attiva ecologista e in ogni suo romanzo il messaggio di protesta in favore della protezione dei pelosetti costella moltissime pagine, la lotta in difesa degli animali e la salvaguardia del nostro bistrattato pianeta Terra è palese in ogni suo libro.

Riprendendo le parole della scrittrice, quindi, Muori per me è un thriller dove i lupi si cibano di cicale. Dove i soldi comprano tutto e tutti. Dove la realtà supera la fantasia.

Clizia

Per la  READING CHALLENGE 2021 di TuttoPerTutti questo libro può rientrare nelle categorie: 03 - 06 (il cognome e il titolo rientrano per completo. Quindi possiamo esonerare il nome della scrittrice da questo vincolo 😉) - 47 - 48 - 49 - 50 o +1

Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma



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