Qualche settimane fa sono andata in biblioteca ad assistere alla presentazione con l'autore del romanzo "Resto qui" uscito a Febbraio per Einaudi.
Non avevo grandissimo interesse per questo romanzo prima. Il fatto che se ne parlasse già tanto e che sia stato finalista dell'ultimo premio Strega me lo rendeva un po' "antipatico", ma sono uscita dalla presentazione con una copia autografata in mano e una gran voglia di iniziare a leggerlo.
Marco Balzano, giovane professore, ha spiegato la genesi del libro (anche nella nota finale del libro) e parlato un po' della storia dentro la storia. Ha inserito la sua vicenda inventata, ma verosimile, in una macrostoria vera ma semisconosciuta.
In meno di 200 pagine le due storie si intessono perfettamente una con l'altra.
Lo stile è semplice e il ritmo costante. E' un raccontare nel senso più stretto del termine, senza eccessi.
La voce narrante è Trina, e la vicenda è incentrata sulla sua vita, i suoi pensieri, i suoi ricordi, le sue tragedie... ma intorno c'è l'Alto Adige, il Sud Tirolo dei tempi della seconda guerra mondiale e in particolare il paese di Curon.
Questo territorio ha avuto una storia molto particolare ignorata dai più. Nel giro di trent'anni scarsi è passato dall'essere austriaco al diventare italiano (mantenendo lingua e cultura tedesche), per poi durante il fascismo vedersi vietare la lingua da sempre parlata e per quasi tutti unica conosciuta. Così, mentre le maestre clandestine nelle stalle insegnavano ai bambini il tedesco vietato nelle scuole, con il rischio concreto di finire al confino, la gente aspettava i tedeschi come dei liberatori. I nazisti occupano il territorio fino alla fine della guerra, che riporta la bandiera italiana, il bilinguismo e la tranquillità... o quasi. Infatti, dopo decenni di sole parole, nel 1950 la diga che alimenta una centrale idroelettrica viene costruita e il paese di Curon viene raso al suolo con il tritolo e totalmente sommerso.
Viene risparmiato solo il campanile del 1300, che oggi emerge dal lago artificiale di Resia a testimoniare la cancellazione di un intero paese, insieme dell'identità storico culturale di un intera comunità.
"Resto qui" racconta questa controversa storia vera, mescolandola alla storia di Trina, una donna come ce ne furono tante durante la guerra, pratica, forte, determinata; di suo marito Erich, testardo come pochi, che non tradisce mai i suoi valori; di Marica e la sua assenza... e lo fa in modo semplice ma vivo, senza cadere nel pietismo o nella retorica.
Non lo dico spesso, anzi... ma questo libro mi è piaciuto veramente parecchio.
Oggi la Denny consiglia di immergersi nelle acque del lago di Resia per ripescare i ricordi di un piccolo paese contadino grazie a Marco Balzano e al suo romanzo "Resto qui".
Buona lettura.
Denny
Approfondimenti:
Non lo dico spesso, anzi... ma questo libro mi è piaciuto veramente parecchio.
Oggi la Denny consiglia di immergersi nelle acque del lago di Resia per ripescare i ricordi di un piccolo paese contadino grazie a Marco Balzano e al suo romanzo "Resto qui".
Buona lettura.
Denny
Approfondimenti:
➡ https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Balzano
➡ https://it.wikipedia.org/wiki/Resto_qui
➡ https://it.wikipedia.org/wiki/Curon_Venosta
➡ http://www.reschensee.it/index_htm_files/storia-Curon-ital.pdf
Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma
➡ https://it.wikipedia.org/wiki/Curon_Venosta
➡ http://www.reschensee.it/index_htm_files/storia-Curon-ital.pdf
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