Il Natale è una festività cristiana che cade il 25 Dicembre e celebra la nascita di Gesù. Anche se molti sono in disaccordo su quella che sia la vera data di nascita del bambin Gesù, la tradizione e le storie che ci sono state raccontate vogliono che, il 25 di Dicembre a Betlemme, in una mangiatoia, Maria partorisca il figlio di Dio. Il racconto ci è pervenuto attraverso i vangeli secondo Luca e Matteo, che narrano l'annuncio dell'angelo Gabriele, la deposizione nella mangiatoia, l'adorazione dei pastori, la visita dei magi.
Senza dimenticare la grotta, la Stella Cometa, il bue e l'asinello che risalgono invece a tradizioni successive ed a racconti presenti nei vangeli apocrifi.
Ma tutto questo è molto lontano dall'idea del Natale dei giorni di oggi. Natale è la festa più sentita tra i cristiani, ma nell'ultimo secolo ha assunto un significato laico, legato allo scambio di doni ed a figure come quella di Babbo Natale.
Essendo una festa cristiana ed essendo io, come tanti altri, non credente forse non dovrei nemmeno festeggiare. Sarà che forse nessuno più guarda il lato religioso della festività, o per lo meno sono in pochi quelli che lo fanno, perché io lo voglio trovare un ragazzo che di sua spontanea volontà, la notte del 24 Dicembre, va a Messa.
Adesso il Natale ha assunto una certa importanza dal punto di vista commerciale ed economico, diventando come tante altre festività.
Ad esempio, negli Stati Uniti è stato stimato che circa un quarto di tutta la spesa personale venga effettuata nel periodo natalizio. Natale è diventata la festa degli egoisti e degli avari, la festa del "regalo di Natale'' la festa del ''mamma a Natale voglio questo e quello'', la festa delle grandi abbuffate fino a scoppiare, la festa del troppo e del superfluo... spesso dimenticandoci che per noi la più grossa preoccupazione è il cenone o cosa regalare ad una fidanzata/o troppo esigente che ha già tutto, quando al mondo c'è gente che muore di fame e di sete, muore per malattie incurabili.
Ma senza andare lontani, anche in Italia, nel nostro 'bel paese' ci sono sempre più mamme che sono costrette a dire ai figli che Babbo Natale non esiste per risparmiare sulla quantità e la grandezza dei doni, ci sono persone che non hanno un lavoro ed il loro primo pensiero non è di certo quello di cosa mettere in tavola la sera della Vigilia di Natale, ci sono persone che dormono per strada e non hanno nulla da mangiare o vestiti pesanti con cui ripararsi dal gelo dell'inverno, ci sono bambini che tutti i giorni muoiono perché lo Stato non alza un dito per tutelarli o per stanziare qualche soldino per la ricerca.
Ma noi ci preoccupiamo se a Natale non riceviamo il regalo che abbiamo richiesto. Natale sta diventando la festa per i ricchi, per chi se lo può permettere, per chi non ha problemi a comprare questo e quello per non farsi mancare nulla.
Invece per chi in questo periodo di crisi, che piano piano ci sta schiacciando con il suo peso, deve lavorare tanto per guadagnare quel poco che basta per campare, nel Natale vede forse la sua forma più spirituale, vede un giorno di gioia, un giorno dove tutta la famiglia si riunisce, un giorno dove stare tutti insieme a parlare, un giorno in cui non si pensa al lavoro o alla crisi ma si pensa solo all'amore per le persone care che ci circondano, un giorno dove una fetta di panettone mangiata con chi si ama vale più di qualsiasi regalo, un giorno dove non importa quello che hai portato a tavola ma chi ci hai portato.
I vari impegni che questa frenetica vita ci impone, ci stanno sempre portando più distanti gli uni dagli altri. Ci sono intere famiglie che non si vedono per molto tempo ma a Natale ci si ritrova sempre tutti in un modo o nell'altro. Ho 24 anni e non so cosa sia di preciso il Natale. Ognuno vede il Natale in maniera diversa. Ma Natale per me non è ne uno stupido regalo materiale arrivato il 25 Dicembre ne' la storia di un bambino arrivato per opera dello spirito santo nella pancia di Maria (abbiano perdono di me i fedeli cristiani!).
Natale per me è il calore del ritrovarsi con la mia famiglia, il loro affetto e la loro compagnia.
'' Fino a quando non renderemo il Natale un'occasione per condividere i nostri buoni sentimenti, tutta la neve dell'Alaska non basterà ad imbiancarlo!''
Bing Crosby
Per voi cos'è il Natale?
Jessy
Hai toccato un punto importante: il calore della famiglia.
RispondiEliminaE ti sembra poco?
Gran parte delle cose che hai scritto è vera, spesso il Natale è occasione di consumismo e materialismo puro. Ma per fortuna non è per tutti così.
Io sono la prima che adoro fare i regali, riceverli e trascorrere le feste con la famiglia ma sono anche quella che cerca di vivere questo periodo di Avvento (è iniziato domenica scorsa, lo so perché vado alla Messa tutte le domeniche) con buoni propositi, per essere più caritatevole verso il mio prossimo e per quanto possibile cercar di ritagliare uno spazio di riflessione, più che in altri momenti.
Si, un buon cristiano, se si definisce tale, deve esserlo sempre e non aspettare il Natale.
Ma magari per tanti può essere occasione per guardarsi veramente dentro, anche se frequenta la Chiesa solo in questa festa comandata (e in tanti fanno così!!!) ma è pur sempre qualcosa. Anche una piccola goccia può smuovere un mare...
Inoltre la famiglia è il fulcro dell'amore quindi...più Natale di così?;-)
Un bacio
Vivy
Ciao, grazie del tuo commento! Sono in accordo con te a parte la questione del buon cristiano, ripeto io non sono cristiana e forse non merito di parlarne su qst argomento, però io per come la vedo non serve a nulla bestemmiare e rinnegare Dio per poi far il buon cristiano solo a Natale perché magari è la tua famiglia a trascinarti a messa. Ripeto è un mio semplice punto di vista! Però concordo sulla questione dei regali, a tutti piace farli e riceverli! Qll che volevo intendere scrivendo qst articolo è che il Natale dovrebbe essere una gioia per tutti perché tutti dovrebbero almeno riceve un regalo, però con i tempi che stiamo passano purtroppo non è così per tutte famiglie. La mia compresa. Spesso ci fermiamo sulle cose più materiali piuttosto che su qll sentimentali, ed oggi giorno, soprattutto tra i giovani è più importante quello che si ha piuttosto quello che si è!
RispondiEliminaUn bacio e buone feste! Jessy
Bel articolo.
RispondiEliminaNel Natale di quest'epoca c'è poca cristianità e molta speculazione.
Andare alla messa la domenica o la notte di natale per mai è solo un rito per far buon viso. Molti sono quelli che non sganciato un centesimo per il prossimo in difficoltà ma spendono per comprare smarphone. Se un circuito elettronico è più importante di un essere umano lo spirito del Natale è morto