Solo pochi hanno trovato un posto a parte la propria dimora, che considerano parte integrante di sé, io sono fortunatissima ad avere un luogo che occupa un posto importante nel mio cuore: IL CAMPING URIA, a Foce Varano, sul Gargano. Ormai meta indiscutibile delle nostre vacanze estive da 5 anni, scoperto proprio per caso e si è imposto come rifugio per me e la mia famiglia.
E' difficile spiegare la magia che ti avvolge già al varcare il cancello d'entrata, sempre visto aperto, come due braccia pronte ad abbracciarti e travolgerti in un vortice di passione.
Ho lavorato sempre in hotels e so che sempre si cerca di far sentire i clienti a proprio agio e si cerca di soddisfare le loro anche minime esigenze, ebbene all'Uria entri da cliente ed esci avendo acquisito una famiglia, smetti di sentirti ospite e cominci a vedere tutto sotto un'altra prospettiva, quella umana.
Il fattore umanità credo sia la base di una ricetta azzeccata nella gestione del Camping adottata dalla Famiglia Pacilli.
Tutto è semplice, tutto è naturale, tutto è ideale per tutta la famiglia, dai bambini che finalmente hanno un posto dove correre, giocare ed esplorare senza pericoli, ai nonni che trovano la tranquillità e la frescura sotto i pini e gli eucalipto e anche i nostri amici a 4 zampe sono i benvenuti.
I piccoli inconvenienti che sempre possono occorrere durante la vacanza fanno parte della normalità, non sono un'eccezione e li consideri come routine casalinga.
Chi arriva con la canadese e chi soggiorna nei bungalow, chi in roulotte o in camper, comunque tutti vengono coinvolti dalla magia che aleggia nell'aria. I giochi in spiaggia e le code alle docce, la passeggiata sotto la pineta per raggiungere il mare e i discorsi mentre si lavano le stoviglie e i panni in compagnia, i ragazzi che provano i balli di gruppo e i piccolini che rincorrono le lucertole canticchiando le canzoncine della Baby-Dance, le 4 chiacchiere al market comprando il pane e le risate con il team animazione durante le serate giochi o canore. Ogni anno vedere come crescono i bambini e come i ragazzi diventano adulti, soffrire per chi ci ha lasciato e non rivedremo più ed emozionarsi dentro il tramonto che ogni sera ci regala uno spettacolo di colori e sfumature.
Forse sono una persona semplice e mi accontento di poco e con un niente sono soddisfatta o forse so gustare il vero senso della vita, la semplicità assoluta senza connessioni artificiali, scoprire che si può comunicare ancora parlando con la gente e che basta un sorriso, un buongiorno, un raggio di sole a lenire le tristezze accumulate durante l'anno.
Cosa ci unisce?
Ecco, in vacanza si va per staccare la spina, con la consapevolezza che è solo una parentesi di relax in un anno di stress, al Camping Uria si va con la convinzione e la voglia di metterti in gioco anima e cuore, con il desiderio di mettere a soqquadro ogni piccolo angolo del nostro essere e lasciarci stravolgere anche se brevemente dal vortice delle passioni, con la sicurezza di fare un'esperienza UNICA che solo chi ha soggiornato sotto i pini e gli eucalipto, schiacciato il pisolino con la ninna nanna cantata dalle cicale ed essere stato vittima dei gavettoni di Ferragosto in anfiteatro può capire... le parole non riusciranno mai a descrivere cosa significhi per alcuni tornare ogni anno a vivere emozioni travolgenti!
...ringrazio Nazario Cruciano per gli scatti magistrali di Ferragosto che coronano questo articolo....
Per Informazioni:
http://www.campinguria.it/
https://www.facebook.com/uria.camping?fref=ts
Kly
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