sabato 30 novembre 2019

CALENDARIO DELL'AVVENTO VELOCISSIMO DI THÉ E TISANE

Il calendario dell'avvento è di solito per i bambini e contiene cioccolato, ma nulla vieta di crearne uno per noi grandi, con bustine di thè, tisane e anche cioccolata. Un calendario che ci  "obbliga" tutti i giorni a ritagliare un momento per noi stessi, un momento di pausa, un momento in cui frenare e degustare un fragrante ed aromatico the, una tisana profumata o perché no? Una dolce coccola cioccolatosa. A Natale è concesso qualche sgarro alla dieta, no?



Occorre solo:
- un foglio grande di cartoncino;
- nastro biadesivo;
- 24 bustine di thè, tisane o cioccolata calda;
- pennarello a punta grossa;

Fissare le bustine al cartoncino con il nastro biadesivo e contrassegnarle con un numero dal 1 al 24.

Questo è quello che in 5 minuti ho creato per me.

In attesa del Natale.....

Denny

venerdì 29 novembre 2019

LA MISURA DEL TEMPO - GIANRICO CAROFIGLIO

Dopo ben cinque anni Gianrico Carofiglio ci ha regalato un nuovo romanzo con protagonista l'avvocato Guido Guerrieri. È uscito il  5 novembre per l'editore Einaudi e si intitola La misura del tempo.
Io lo aspettavo come si aspetta un vecchio amico.
Mi piace il personaggio, così normale e pieno, in ugual modo, di forza e debolezze. Mi piace la sua rettitudine morale.
Mi piace la descrizione di Bari, fuori dai luoghi comuni del sud.
Mi piacciono i casi raccontati che non sono eccessivi ma realistici.
Mi piacciono le riflessioni... in questo ultimo libro incentrate soprattutto sul tema del tempo che passa.

Con la serie dei casi dell'Avvocato Guerrieri, Carofiglio ha aperto la strada la thriller legale Italiano.
Nei libri si fa largo uso di termini giuridici e descrizioni di processi e forse a qualcuno può dare un po' fastidio, ma, a mio gusto, non sono eccessivi.

I titoli precedenti della serie, tutti editi da Sellerio, in ordine sono:
  • Testimone Inconsapevole - 2002
  • A occhi chiusi - 2003
  • Ragionevoli dubbi - 2006
  • Le perfezioni provvisorie - 2010
  • La regola dell'equilibrio - 2014

Il sacco da boxe e la libreria aperta tutta notte sono per me i due simboli che istantaneamente associo all'avvocato creato da Gianrico Carofiglio; che spero tanto non mi faccia attendere altri 5 anni per rincontrare.

Quest'ultimo romanzo è perfetto da regalare per il prossimo Natale a chi si interessa di giurisprudenza... ma anche a tutti gli altri.

Buona lettura

Denny

Approfondimenti:

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venerdì 25 ottobre 2019

L'IMPICCATO (Una gita a Pienza) - MAURIZIO CASTELLANI

Con "L'impiccato (Una gita a Pienza)" siamo arrivati già alla quinta indagine di Marco Vincenti, che detective non è, ma purtroppo gli cade sempre qualche morto tra i piedi. E quando poi l'impiccato si trova proprio nella soffitta dell'hotel che Marco ha intenzione di comprare a Pienza, allora non può proprio fare a meno di indagare insieme al Maresciallo Bevacqua. E come squadra vincente 😁 non si cambia, anche gli amici Piero ed Andrea si uniscono alle indagini per scoprire se si tratta di omicidio o di suicidio.

Ho recensito tutti gli altri quattro precedenti libri della serie di Marco Vincenti scritti da Maurizio Castellani, mi ripeterei se dicessi che Marco mi ha conquistata con il suo carattere misterioso, gentiluomo e mascalzone, che i suoi amici sono diventati compagni di avventura e che ogni libro firmato da Maurizio è una garanzia di liete ore di lettura dalla sfumatura gaia ed armoniosa del dialetto toscano, indagini intriganti e ... golose. Eh si, perché anche questo volume è condito da un paio di ricette gustose.
E il tocco rosa? Non manca ovvio. La Grazia è sempre la presenza sexy dell'indagine, colei che arricchisce la narrazione di quel pizzico di piccante. Ma quindi  la nuova Comandante della stazione dei Carabinieri di Casciana Terme, Chiara Bressan... beh lo scopriremo nella sesta indagine di Marco che è quasi pronta alla stampa, ovvio!   

Link alle mie recensioni a tutte le opere firmate Maurizio Castellani:
➡ GATTA CI COVA (Mistero di Natale all'ombra delle terme)
➡ DELITTO IN SPIAGGIA (Danzando a Porto Pino)


Le indagini del commissario Luschi:

➡ DAKAR (La prima indagine del Commissario Luschi)

Racconto breve ➡ UN AMORE SVUOTATO

Potete trovare tutti i romanzi di Maurizio Castellani in ebook o cartaceo, su Amazon al seguente link ➡ https://www.amazon.it/Maurizio-Castellani/e/B077B8KK2L/ref=sr_ntt_srch_lnk_1?qid=1542318531&sr=8-1


Kly


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venerdì 11 ottobre 2019

A SPASSO CON BOB - JAMES BOWEN

Il libro che vi consiglio oggi mi è stato a mia volta consigliato da una collega.
Durante una pausa pranzo come tante mi ha parlato di Bob e James e visto che nella nostra reading-challenge 2019 è prevista la categoria "un libro con protagonista un gatto" ho preso la palla al balzo e ho recuperato una copia di "A spasso con Bob" di James Bowen, edito in italiano dalla casa editrice Sperling & Kupfer nel 2012.
Si tratta di una storia vera, autobiografica.
James vive a Londra, è un giovane con recenti trascorsi di tossicodipendenza. Si barcamena come può suonando agli angoli delle strade ed è sempre sull'orlo dell'abisso. Una sera incontra un giovane gatto rosso malaticcio e decide di adottarlo. Lo battezza Bob come un personaggio della serie TV Twin Peaks.
Da quel momento, inaspettatamente, la sua vita cambierà completamente.
Per prima cosa Bob gli toglie il mantello dell'invisibilità che involontariamente si porta addosso, poi gli fornisce compagnia e uno scopo per migliorarsi. Il libro racconta circa tre anni di simbiosi umano-felino e i cambiamenti che porta nella vita del ragazzo.
Cambiamenti, scelte, rinascita sono gli elementi di questo libro che si legge facilmente, rapidamente e coinvolge.
Impossibile non innamorarsi di Bob.
Se questa lettura non bastasse c'è anche un seguito, che racconta il dopo e la genesi del libro, che si intitola "Il mondo secondo Bob" e poi anche un terzo volume "Un dono speciale di nome Bob".

Mentre sul web basta cercare streecatbob e compaiono centinaia di foto e video 

Da questa storia nel 2016 ne è stato tratto anche un film con lo stesso titolo.

Oggi la Denny consiglia di passeggiare per le strade di Londra insieme a James e a Bob appollaiato sulla sua spalla, attraverso la lettura di "A spasso con Bob" di James Bowen.


Buona lettura!

Denny

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mercoledì 18 settembre 2019

GREENPEACE - KIT DIDATTICO "SAVE THE INDONESIAN FOREST" (scaricabile gratis)

Se siete in cerca di idee, contenuti, materiali per organizzare attività didattiche con i bambini a tema ambientale, questo post fa per te!

Greenpeace ha creato un kit didattico per affrontare con bambini il tema della protezione delle foreste indonesiane, il polmone verde del nostro Pianeta, sempre più minacciato dalle scelte di aziende e governi senza scrupoli. 

IL NUOVO KIT DIDATTICO SULLE FORESTE
A CURA DI GREENPEACE! 
SCARICA IL KIT
All'interno del KIT didattico troverai mappe, schede sugli animali, immagini da colorare e ritagliare, un quiz bilingue sugli oranghi e anche uno speciale inserto per organizzare un party amico delle foreste.

Sfoglia le pagine del KIT e usa i link per accedere ai materiali da scaricare.

E non dimenticare di far sapere cosa stai realizzando! Usa l'hashtag #classeamicadeglioranghi per pubblicare online le foto dell tue attività.
 
Federica Ferrario Campagna Agricoltura Sostenibile e Progetti speciali Martina Borghi
Campagna Foreste

P.S Aiutaci a far circolare questi materiali, sono gratuiti e accessibili a tutti. Condividi il link del kit sui gruppi per insegnanti, educatori e homeschoolers.

Grazie per il tuo impegno!


Greenpeace é un'organizzazione non violenta e finanziariamente indipendente, che agisce per denunciare i problemi ambientali e promuovere soluzioni per un futuro verde e di pace. Le nostre risorse provengono dalle donazioni di singole persone che condividono i nostri ideali, non accettiamo fondi da stati, partiti o aziende: questo ci consente la piena libertà di parola e azione in tutti i luoghi e in tutte le circostanze. Per conoscere le nostre Campagne visita il nostro sito o seguici su Facebook, Twitter e Google+.

venerdì 13 settembre 2019

SOLIDARANCIA - SARITA FRATINI

Per chi ama leggere gli stimoli per nuove letture arrivano praticamente da ovunque: giornali, radio, TV, web, siti specializzati e non, amici e parenti, vetrine, pagine e gruppi Facebook, post su Istagram... 

Prima d'ora, però, non mi era mai successo di ricevere, involontariamente, un suggerimento di lettura da "analfabeti funzionali".

Ho letto, circa un mese fa, queste notizie: https://www.tpi.it/2019/08/01/solidarancia-ong-epic-fail-sovranisti/

https://www.giornalettismo.com/solidarancia-insulti/ Dopo aver riso e dopo aver scosso la testa sconsolata mi sono detta: "sembra interessante... devo leggerlo". Così ho fatto il mio ordine on-line e due giorni dopo avevo tra le mani una copia del romanzo Solidarancia di Sarita Fratini edito in luglio dalla casa editrice People.

Dato che la scrittura è scorrevole,  il ritmo veloce e la storia narrata interessante l'ho terminato in pochi giorni.

La storia, in poche parole, racconta la missione di una scalcinata banda di cinque ottantenni e quattro giovani per salvare i migranti ingiustamente rinchiusi in un carcere libico.

Teresa con le sue all-star rosse, Giuseppe e la sua sedia a rotelle, Tonio, Agata e Renè, insieme a  Suor Francesca, Sabina, l'avvocato Domenico e Ato danno vita ad una avventura donchisciottesca (non a caso la canzone Don Chisciotte di Guccini funge da colonna sonora).

Il salvataggio è organizzato in primis utilizzando il "sistema" stesso, cioè partecipando come Onlus a un bando europeo (ci fu veramente nel 2017-2018), poi sfruttando la faciloneria del popolo del web attraverso un crowdfunding e collaborando con esponenti politici non identificati (esponente qualunque del partito qualunquista nazionale). Fondamentale l'auto del conte Federico XIV (un nobile gay altezzoso) e il coinvolgimento di Ato, un giovane rifugiato scampato alle carceri libiche.
I nostri paladini devono anche comprare con il ricatto la non interferenza della mafia locale di Trapani per poter agire.

Gli argomenti toccati con ironia da questo romanzo sono tanti, tutti fonte di possibili riflessioni, discussioni e approfondimenti.

La tragedia dei migranti nel mediterraneo è ben descritta, soprattutto nella seconda parte del libro. Non mancano descrizioni piuttosto crude.



Link per approfondire:



In passato ho consigliato altri libri che parlano più o meno di immigrazione. Questi sono alcuni:

https://tucc-per-tucc.blogspot.com/2014/10/immagina-di-essere-in-guerra-janne.html

Ho scelto di fotografare le pagine in cui si fa riferimento a una età di mezzo poco coinvolta, poco combattiva, poco attiva socialmente, poco partecipe perché ho trovato questa teoria molto interessante e un po' vera. Anch'io ho notato, nelle manifestazioni pubbliche a cui ho partecipato, una scarsa partecipazione di quella fascia d'età dai 20 ai 45 circa (troppo impegnata a vivere, lavorare, pagare il mutuo, pensare ai figli ancora piccoli?), mentre ho visto un'alta partecipazione di persone considerate anziane. Allo stesso tempo ci sono giovanissimi che danno l'esempio e ispirano altri (penso a Malala e Greta Thumberg). 
La fascia d'età "adulta" sembra essere meno presente, meno interessata, meno combattiva in fatto di ingiustizie sociali e anche meno carismatica... ma non chiedo di meglio che essere smentita.




Oggi la Denny consiglia un viaggio nel mediterraneo con una Onlus farlocca, su un traghetto armato con un cannone che spara merda, attraverso le pagine di Solidarancia di Sarita Fratini.
Consiglio questo nuovo romanzo a chi brilla di umanità, ha la mente aperta e non crede ai confini... ma soprattutto a tutti gli altri.

Buona lettura!

Denny

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martedì 25 giugno 2019

PRAGA... e DAVID ČERNŶ

Due settimane fa ho passato tre giorni a Praga con la mia famiglia. Un viaggetto per festeggiare la fine della scuola.

Che la città sia bellissima lo dicono tutti e on line si trovano decine di itinerari e tutte le indicazioni utili per visitarla al meglio, quindi non voglio parlare dell'orologio astronomico o del castello.

Voglio invece focalizzare l'attenzione su alcune opere di arte moderna e su un artista ceco molto controverso: David Černý  ➡ (https://it.m.wikipedia.org/wiki/David_Černý).
É un artista praghese che ha già fatto molto parlare di sé... ➡ (https://mobile.agoravox.it/UE-E-SCANDALO-A-BRUXELLES-PER-L.html)

Noi all'inizio un po' per caso poi volontariamente siamo andati alla ricerca di alcune sue opere in giro per la città.
Io non sono un esperta di arte moderna, so solo che ho trovato le sue opere molto divertenti.

Se state programmando una vacanza nella capitale ceca, vi consiglio di aggiungere alle attività più tradizionali anche una sorta di caccia al tesoro alle opere di David Černý.

Queste sono quelle che abbiamo visto noi:



MIMINKA (BAMBINI)

Bambini giganti che gattonano con un codice a barre al posto dei lineamenti del viso.
Si trovano vicino al museo Kampa



TESTA ROTANTE DI KAFKA

Misura 11 metri ed è composta da 42 strati in movimento
 

PROUDY (I PISCIATORI)
Due uomini dal bacino mobile urinano in una pozza a forma di Repubblica Ceca. Il getto forma delle lettere.
Si trovano davanti al museo Kafka.



KUM (CAVALLO)
Parodia della celebre statua equestre di san Venceslao posta nell'omonima piazza.
Si trova nel centro Commerciale Lucerna.

HANGIN MAN (L'APPESO)
Freud appeso
Nelle vie del centro


Un artista tutto da scoprire! 

Denny 

📷Photos by Gianluca Minunno & Denny

venerdì 24 maggio 2019

EMOZIONI TRA LE RIGHE - LUISA COLOMBO

Quando due faccette dell'arte si uniscono e si fondono in maniera armoniosa non possono che formare un piccolo capolavoro. È infatti dalla fusione di pittura e di scrittura che nasce "Emozioni tra le righe" di Luisa Colombo, edito da Chiado Book lo scorso febbraio, e il risultato è sicuramente affascinante, intimo e altresì emozionante.
Perché proprio di emozioni tratta questo libro, nato da un progetto di arte-terapia.
Come spiega Luisa nell'introduzione [...] la comunicazione verbale può essere difficoltosa, risulta più semplice quando ci si esprime attraverso la scrittura creativa unita ad una espressione artistica. 
Così è nato questo libro: raccogliendo pagine, scelte a caso da alcuni libri, all'interno delle quali si sono individuate frasi, componendole scegliendo accuratamente alcune parole nel testo, e formando periodi di senso compiuto che evocano emozioni particolari, ma che non hanno nulla a che fare con il testo da cui provengono. Su di esse l'autrice & pittrice ha dipinto alcune immagini che rappresentano al meglio il significato delle parole in evidenza ed infine sulla base di ogni dipinto ha scritto un breve racconto,  un testo. 
Un lavoro che ha richiesto anni di lavoro, ma indubbiamente di grandissimo effetto.
Un libro quindi di racconti, racconti di passione, racconti nei quali i sentimenti affiorano vividi e chiari. Racconti di amanti, di mamme, di donne, che amano, che dimenticano, che ricordano. Ogni racconto breve uno spaccato di vita, accompagnato da una illustrazione indubbiamente di effetto e con una padronanza della tecnica pittorica decisamente magistrale.
Un viaggio emozionale nelle parole, nei sentimenti, nella passione, nell'Amore, ma anche ne "ICdL" ossia I Colori di Luisa, a cui partecipare e in cui ritrovarsi e rispecchiarsi.

Consiglio di seguire Luisa anche su FB -> https://www.facebook.com/luisa.colombo.56 o IG -> https://www.instagram.com/icoloridiluisa/ e partecipare (anche solo virtualmente) ai suoi corsi, conoscerla come insegnante e arte-terapeuta presso il carcere di Bollate, imparare che l'arte è una oasi di colore e tranquillità nella tempesta della vita.




Buona lettura e buona ammirazione.

Kly


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domenica 12 maggio 2019

NO ORDINARY MUM - pensieri e poesia per noi Mamme IMperfette!

È duro il confronto con le mamme petalose, organizzate e super attiviste, emancipate e femministe lavoratrici che ho intorno. Che vanno a lavoro fino al primo accenno di doglie e che ci tornano (magre, magrissime, anemiche) col capezzolo ancora grondante di nettare bianco non per obbligo, ma per scelta perché chissà poi che si pensi che non sono una femmina moderna. Che portano a spasso tutti i giorni i pargoli in carrozza, con pioggia, neve, tifoni tropicali. Che vanno in montagna e a fare shopping, e dal parrucchiere e si truccano la mattina.
Ma io resisto. Sono una mamma punk, nel senso che la casa è un macello, i bavaglini della pupa vengono assaggiati prima dal cane e poi da lei, la gatta dorme sul fasciatoio, le passeggiate solo se ho voglia e ho fatto lo shampoo, tante ore sul divano con la tappa accoccolata sulle tette (e la cana sulle cosce). In pigiama. Coi piatti da mettere in lavastoviglie. E un po' bestemmio e un po' mi commuovo. E un po' mi danno per lavarmi e un po' me ne fotto, perché avrò una vita per truccarmi e dimagrire e depilarmi le ascelle, ma solo un momento, un unico grande momento per quel primo "ghi ga ga" col ditino all'insù.
Quindi, care neomamme che il battesimo organizzato, l'asilo prenotato, l'università scelta, l'estetista in agenda, Bach nella cassa in passeggino, avete vinto, io torno sul mio divano pieno di peli e schizzi di latte... Fatevi una piega anche per me. 
Prosit.

(Maddalena Albarano)





Che poi pure essere figli di ‘ste madri perfette non dev'essere tutto ‘sto carnevale di Rio. Parlo di quelle che “No, il tablet mai, nemmeno dieci minuti a cena fuori mentre mangi la pizza”. Perché: 
a) se a due anni non riesce a stare seduto come un piccolo lord significa che non sei stata in grado di educarlo; 
b) se non sei stata in grado di educarlo allora rinchiuditi in casa oppure paga una baby sitter; 
c) loro si vogliono godere i loro pargoli anche quel quarto d’ora al mese mentre masticano la capricciosa – anvedi l'ansia! -.
Be', sapete cosa vi dico? Io no. Io, a volte, voglio solo godermi il sapore del fungo trifolato mentre lo sminuzzo con i denti e il gusto della Coca Cola fresca che scende nella mia gola, e se dieci minuti di Masha e Orso me lo permettono io sono pronta a produrre ‘sti merdosissimi episodi di tasca mia. Mi metto a fare l’executive producer, mi metto.
La cosa fichissima, poi, di questa categoria di mamme infallibili, è che le trovi in tutti i gruppi Facebook, pronte a sfoggiare tutta la loro perfezione. Se tu dici, ad esempio: “Ah ragazze mio figlio non dorme da sei mesi, sono distrutta”, loro prontamente rispondono: “Io, mai perso una notte! Sai, l’ho abituato così fin da subito” – Eh certo, io invece l’ho abituato a stare in piedi per guardare Marzullo! E quando posti: “Caspita, non mangia niente, non so più come fare!”, loro commentano:  “Il mio ha sempre mangiato tutto, mai avuto questi problemi”; e se poi azzardi: “Non so come togliergli il ciuccio, mi date una mano?”, loro sentenziano: “Il ciuccio?!? Ma interferisce con l'allattamento!”.
Allora mi chiedo: ma un po’ di stikazzi, no? Non ce la vogliamo proprio mettere una briciolina di stikazzi, proprio no? Eddaje, su.
Che poi sono le stesse che danno tutto bio, guai a offrirgli un frollino con l’olio di palma e i giochi solo di faggio vergine delle Dolomiti, al rogo le macchinine telecomandate, e al parco ce li portano vestiti Missoni, con cinque cambi al seguito, e il tablet bruciamolo, e il succo di frutta ma che mi prendi in giro?!, e l’Elimination Communication, e la Montessori, e il cesto dei tesori, e la bottiglia della calma, e la tavola sensoriale, e il box manco cinque minuti per defecare in santa pace, e il girello vabbè nemmeno lo nomino, e l’allattamento esclusivo fino al 1586esimo mese di vita, e la bambola di pezza, e gli omogeneizzati mai, e il cotone organico e l’inci verdissimo e il Bimby ultimo modello e l’acqua dalle sorgenti di alta quota e Steiner e lo zucchero di canna integrale e il dou dou di canapa grezza e l'alto contatto e il co spleeping e la fascia ad anelli e il marsupio ergonomico e STOKAZZO CANTANTE NO?!?
Che poi, a me, tutta ‘sta perfezione, non è che mi sconfinferi fino in fondo. Perché la felicità passa anche attraverso una macchia di sugo sulla maglietta, un sorriso sporco di cioccolata, la merendina industriale occasionale, il tablet se usato con misura, l’errore, la voce che a volte inevitabilmente si alza, una regola infranta, un capriccio al momento sbagliato, un compromesso, se questo ti aiuta a risolvere una situazione perniciosa. La felicità passa attraverso le risate, le trecce sbilenche, i piedi neri di terra, i pannolini pieni di sabbia, le considerazioni inopportune, lo sgarro alimentare, un bagnetto rimandato a domani, il video su YouTube, la bugia a fin di bene, la cacca in solitaria, la puntata di “Paw Patrol” mentre cucini, una cena mangiata in piedi, una patatina fritta – ops! – presa con le mani – ops! – davanti la tv – ops! -.
La felicità passa attraverso la vita, e la vita vera, quella di tutti i giorni, è piena di imperfezioni.
Il resto sono solo chiacchiere. Inutili chiacchiere da isola che non c’è.

(Stefania Russo - dal web)

Alle mamme,
quelle che sono papà.
A quelle che non sanno mai se è un buon lavoro quello che fanno,
quando una sgridata è troppa e due concessioni sempre poche.
A quelle che finiscono di lavorare e hanno ancora tutto da fare,
a quelle che non lavorano e portano addosso il peso dello sguardo ironico della gente:
"Beata te", come facessero tutto loro.
A quelle che non sanno dire di no,
a quelle che guardano l'orologio della cucina aspettando un rientro ritardatario.
A quelle delle notti sveglie tra latte e pannolini,
a quelle vigili anche mentre dormono.
Mamme di termometri che si fanno odiare e di mani sulle fronti,
di fazzoletti in tasca e crackers sbriciolati in fondo alle borse.
A quelle sedute sul water con i bambini intorno come fosse un comizio,
a quelle che quando sentono silenzio sanno che come minimo,
troveranno il figlio con la testa dentro la lavatrice.
A quelle che si fermano a parlare fuori da scuola,
a quelle di corsa che i figli li lanciano in aula dal finestrino.
A quelle che partecipano a tutte le riunioni e a quelle che non sanno se quella è la maestra o la bidella.
A quelle che urlano sfogandosi e a quelle che tengono tutto dentro, che salutiamo ricoverate in psichiatria.
A quelle che fanno fare sport e a quelle che salto in lungo sul divano e tutti a dormire.
A tutte.
Perché ogni mamma è un mondo a sè.
Perché l'unico modo giusto di crescere un figlio è quello che ogni mamma fa a modo suo.
Che sia oggi, Domenica o quando vogliate:
voi celebratela ogni giorno, vostra madre.
Se c'è abbracciatela forte, chiamatela, perdonate gli sbagli.
Se non c'è, scolpitela nel cuore, che viva nitida nei ricordi.
Se non c'è mai stata non disperate,
mamma è qualunque cosa vi faccia sentire a casa.
A tutte le mamme auguri,
che siate benedette sempre splendide creature!
Al mondo state certi che ci sarà sempre qualcuno che vi ama più della propria vita:
anche quando sarà troppo adulto per dirvelo.

(dal web)

venerdì 10 maggio 2019

MILANO DA LEGGERE 2019 - FUMETTI - GRAPHIC NOVEL

Per il quarto anno di seguito il consorzio delle biblioteche di Milano mette a disposizione dei libri da scaricare gratuitamente. Libri che hanno come ambientazione Milano o scritti da autori milanesi.
Quest'anno si tratta di fumetti e graphic-novel.
Scaricabili gratis fino al 30 giugno.

Qui: 

https://milano.biblioteche.it/milanodaleggere


Denny

lunedì 6 maggio 2019

7 DAYS IN NEW YORK - LE MIE IMPRESSIONI by Denny

Durante le vacanze pasquali sono andata a New York con la mia famiglia. 
Pensavo di andare a scoprire una nuova città ma fin da subito ho compreso che mi stavo ingannando. Non stavo scoprendo una nuova città ma riscoprendo una città già nota, conosciuta, fin nei particolari.
New York non è una sorpresa perché da anni è sotto i nostri occhi soprattutto attraverso film e serie TV. Tutti noi l'abbiamo vista in tutta la sua grandezza, in ogni stagione e in ogni epoca.
Il turista medio che ha la possibilità di visitarla dal vivo è alla ricerca non di sorprese, ma di conferme. E noi non abbiamo fatto eccezione.
Subito appena uscita dalla metropolitana in arrivo dal J.F.K. Airport, vedendo le strade, i palazzi altissimi, i taxi e la frenesia della gente, ho esclamato compiaciuta: << È proprio tutto uguale a come si vede nei film! >>. Sensazione che non mi ha abbandonato per sette giorni.
Abbiamo visitato i luoghi da cartolina, passeggiato lungo le vie cercando i tipici idranti a fungo ed emozionandoci al passaggio di uno scuolabus giallo. Abbiamo cercato la caserma dove è stato girato il film Ghostbsters e pensato a quanti film ha fatto da set la Grand Central Station. Dopo averne sentito tanto parlare non potevamo non assaggiare la pizza pepperoni e gli spaghetti con le polpette.
Il turista che ha pochi giorni a disposizione vuole conferme a ciò che già sa, fare esperienze dirette di ciò che ha visto in tv, e non resta deluso.
Proprio perché tutto è già noto, New York fa sentire il turista come in famiglia, come a casa. Tra l'altro è una città enorme, cosmopolita e libera a cui non frega niente da dove vieni, di che colore sei, che lingua parli, chi preghi, chi ami o come ti vesti. Se hai passato i rigidi controlli all'aeroporto sei il benvenuto. Punto!
Gli abitanti sono disponibili e accoglienti.
Le uniche cose a cui il turista italiano in particolare fatica ad adattarsi sono la tassa da aggiungere ai prezzi e l'obbligo di lasciare una generosa mancia.
Però a guardare bene New York è anche la città dei contrasti: dei palazzi antichi affiancati a quelli ultramoderni, delle limousine che passano noncuranti accanto agli homeless, delle strade lerce mentre Central Park è tirato a lucido, dell'acqua che costa più della Pepsi Cola, di un cheseburger che costa meno di un po' di frutta di stagione, dei contenitori di plastica o cartone usati per tutto e onnipresenti contro una raccolta differenziata rarissima (ho visto homeless raccattare bottiglie di plastica e lattine dalla spazzatura, probabilmente per guadagnare qualche spicciolo, e per questo, involontariamente fare molto di più di molti neworkesi).
La grande mela è una città sporca, a tratti maleodorante, affollata, caotica, rumorosa dove a Manhattan il suono più frequente è quello di una sirena. Sia della Police, dei Vigili del Fuoco o di un ambulance poco conta.
Eppure nonostante i lati negativi è una città che si lascia amare e che regala al turista un'esperienza indimenticabile. O almeno per me è stato così.



Se devo indicare ciò che più mi ha colpita tra le cose fatte e viste in questi 7 giorni, scelgo l'essere andata ad ascoltare un coro gospel. Le voci all'unisono da palco e platea mi hanno molto emozionato. ➡(www.brooklyntabernacle.org)


I miei ragazzi invece hanno particolarmente apprezzati la partita di baseball dei New York Yenkees allo Yenkees Stadium (ci sarebbe da fare un capitolo a parte su come la stragrande maggioranza degli americani vivono gli eventi sportivi cioè più per passare il tempo e mangiare che per veder la partita).

In conclusione... anch'io... I ❤ NY



Denny