martedì 28 febbraio 2017

IN METROPOLITANA/2 - PATTY IN METRÒ



E' una mattina come mille. Milano è grigia e uggiosa alle 7,30 del mattino. La metropolitana sferraglia e la gente, seduta e in piedi, è estranea, sonnolenta, persa negli schermi degli smartphone o nelle poche pagine di qualche giornale free-press.

Patrizia (o come dicon tutti Patty), invece, ama osservare la gente.

Ha 21 anni e sta andando a lezione all'università.

E' una ragazza semplice ma con dei vezzosi occhiali con la montatura verde. Infilati nelle orecchie gli auricolari del suo inseparabile lettore MP3.

E' seduta e guarda la gente intorno a se.

Ha appena assistito a una scena curiosa: un uomo di più di quarant'anni si è avvicinato di soppiatto ad una signora in piedi e l'ha baciata all'improvviso. Poi lei è scesa e lui si è seduto con un gran sorriso sornione in viso. Non può non chiedersi cosa ci sia dietro quel bacio rubato.

Accanto a lei si siede una donna che tira fuori un libro dalla borsa e comincia leggere. Patty si china un po' in avanti, facendo finta di grattarsi la caviglia, per sbirciane il titolo: “Letture in metropolitana”, un libro di racconti brevi.
Nel tunnel affianco sfreccia in senso opposto un treno tutto graffitato. Per effetto della velocità sembra un fugace arcobaleno.
Un ragazzino solertemente si alza per lasciare il posto a una giovane signora incinta. E poi dicono che non c'è più educazione!
Patty sente vibrare il suo cellulare e guarda il messaggio che le è appena arrivato. È il buongiorno da un amica: una di quelle immagini preconfezionate che vengono rigirate solo perché sono carine e colorate, senza aggiungere nulla di personale . Lei le trova un po’ false e ignora il messaggio. Mette via l'apparecchio e torna a osservare i visi variopinti che ha intorno.
La sua attenzione è catturata da un ragazzo e una ragazza in piedi a poca distanza. Sono chiaramente turisti, probabilmente del nord Europa. Hanno circa la sua età e due grossi zaini appoggiati ai loro piedi. Si parlano, si sorridono e, tra uno scossone e l’altro, si dividono un dolce. Sono giovani, belli e chiaramente innamorati.
Patty si trova a pensare che quest'immagine che ha ora davanti agli occhi: due giovani che si dividono un dolce sulla metropolitana di una città straniera, è esattamente la rappresentazione dell'amore. Perché l'amore è condivisione e complicità; è fare nuove esperienze insieme; è costruire ricordi insieme.
Li invidia. Li invidia moltissimo! Vorrebbe anche lei qualcuno da amare e con cui girare il mondo.
Nelle orecchie, quasi leggendole nei pensieri, una delle sue canzoni preferite canta:
 

* Splendido - Negrita


I due ragazzi stranieri sorridenti scendono con i loro zainoni alla ferma Duomo e la carrozza dopo sembra più spenta. A Patty manca ancora solo una fermata.


Denny

sabato 25 febbraio 2017

♫FRANCESCO GABBANI ♪ OCCIDENTALI'S KARMA (2017) ♫ (Video + Testo + Analisi) ♪



Francesco Gabbani (Carrara, 09 settembre 1982) cantautore e polistrumentista italiano.

OCCIDENTALI'S KARMA
(Fr. Gabbani - F. Ilacqua - L. Chiaravalli - Fi. Gabbani)

Essere o dover essere
Il dubbio amletico
Contemporaneo come l’uomo del neolitico.
Nella tua gabbia 2x3 mettiti comodo.
Intellettuali nei caffè
Internettologi
Soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi.
L’intelligenza è démodé
Risposte facili
Dilemmi inutili.
AAA cercasi (cerca sì)
Storie dal gran finale
Sperasi (spera sì)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Piovono gocce di Chanel
Su corpi asettici
Mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili.
Tutti tuttologi col web
Coca dei popoli
Oppio dei poveri.
AAA cercasi (cerca sì)
Umanità virtuale
Sex appeal (sex appeal)
Comunque vada panta rei
And singing in the rain.
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Quando la vita si distrae cadono gli uomini.
Occidentali’s Karma
Occidentali’s Karma
La scimmia si rialza.
Namasté Alé
Lezioni di Nirvana
C’è il Buddha in fila indiana
Per tutti un’ora d’aria, di gloria.
La folla grida un mantra
L’evoluzione inciampa
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma.
Occidentali’s Karma
La scimmia nuda balla
Occidentali’s Karma

- Analisi del testo di ilprofumodeilibrinuovi:

Voglio consigliare un saggio: La scimmia nuda (studio zoologico dell'animale uomo) di Desmond Morris.
Non è un semplicistico saggio su quanto l'uomo sia in realtà SOLO una scimmia, ma un testo che grida, con ironia, l'unicità dell'uomo dopo l'evoluzione. Quanto assomigli alla scimmia per tratti puramente fisici, eppure quanto se ne sia distaccato con lo scoppio evoluzionistico, avvenuto in un tempo relativamente breve e ancora oscuro alla biologia, che ha regalato all'umanità la consapevolezza dell'IO e la capacità di indagare sulle cose del mondo.

"A prima vista un'accozzaglia di parole senza senso. In seconda analisi una critica leggera e veritiera rivolta all'essere umano, da sempre proiettato all'affermarsi nel mondo come se la propria vita avesse, a tutti costi, uno scopo, un obiettivo nobile ("storie dal gran finale").
Essere umano ("la scimmia nuda") che ormai si lascia incantare troppo spesso dalla tecnologia ("intellettuali nei caffè, internettologi soci onorari del gruppo dei selfisti anonimi") e dalla civiltà moderna arrivando quasi a perdere il contatto con la realtà ("quando la vita si distrae cadono gli uomini")!
E allora cosa fa? Cerca nuovi spunti, tenta in tutti i modi di ritornare a vecchi valori che ritrova nella cultura Orientale ma che non riesce a fare propri e finisce per scimmiottare stupidamente senza più capire l'essenza della vita ("Occidentali's Karma", appunto!).

E la scimmia, quella scimmia già tanto schernita dalla massa non è altro che la scimmia di Morris, zoologo inglese famoso per avere studiato a lungo i primati e aver racchiuso tutto in questo bellissimo libro pubblicato nel 1967, proponendo uno sconvolgente e al tempo stesso rigorosamente scientifico studio sull'Uomo. Ma lo ha studiato in quanto scimmia, e cioè come l'unico, tra le quasi 200 specie di scimmie, ad essere sprovvisto di peli. Nudo, appunto.

Non voglio entrare in merito alla classifica di Sanremo perché non credo di avere conoscenze tali da poter parlare, ma credo di poter affermare con enorme tranquillità che quest'anno non ha vinto solo una bella canzone, ha vinto un messaggio intelligente, diretto, vero!"

- La modesta opinione della Kly: La canzone "Occidentali's Karma" di Francesco Gabbani, quindi, è una vera e propria denuncia ironica sugli aspetti della vita moderna, nella quale "l’evoluzione inciampa" e i poveri uomini, che si sentono veri "tuttologi col web", la cui l'"intelligenza è dèmodè" sono alla rincorsa e ricerca disperata di "un’ora d’aria, di gloria" ovviamente virtuale. Internet non è altro che la "Coca dei popoli", l'"Oppio dei poveri", i quali sperano in una qualsiasi realizzazione personale senza reali contatti umani, "corpi asettici", "mettiti in salvo dall'odore dei tuoi simili", utilizzando "risposte facili", frasi fatte preconfezionate come messaggi dei cioccolatini e decantate, "la folla grida un mantra" e ricondivise centinaia di volte.  NAMASTE!

venerdì 24 febbraio 2017

IL REGISTA e CAINO - SERIE 29 - ELISABETTA CAMETTI

Elisabetta Cametti è nata a Gattinara, ai piedi delle colline vercellesi nel 1970. Si è laureata in Economia e Commercio all'Università Bocconi di Milano e da sempre è impiegata nell'editoria. È stata infatti direttore generale della divisione Collezionabili della De Agostini ed ora lavora a Londra nel gruppo internazionale Eaglemoss.
Elisabetta è ospite fissa del programma "Mattino 5" su Canale 5, come opinionista su casi di cronaca ed è responsabile della rubrica Giallo e Nero del settimanale Nuovo, dove risponde alle domande sui crimini reali più misteriosi ed intricati.
La stampa la definisce “la signora del thriller italiano” e i suoi libri sono già stati pubblicati in 12 paesi.

La sua grande fama comincia nel 2013 quando ha pubblicato "K – I guardiani della storia", Giunti Editore S.p.A.,  il suo thriller di esordio, diventato un bestseller internazionale.
Nel 2014 pubblica "K – Nel mare del tempo", Giunti Editore S.p.A., secondo romanzo della Serie K, che è considerato uno dei libri più amati del 2014 secondo un sondaggio della rivista Panorama.
Come lei stessa ci ha annunciato, è prevista a breve l'uscita della terza avventura che vede protagonista Katherine Sinclaire. 
La Serie K come si può intuire dai titoli ha uno sfondo storico e i misteri ci riportano ad antichi siti archeologici.

Mentre rimango in attesa del terzo volume della Serie  K, approfondiamo il discorso invece sulla Serie 29

Thriller, mistero, profonda analisi psicologica, avventura e serial killer. La Serie 29 di Elisabetta Cametti offre un susseguirsi di colpi di scena che ci tengono incollati ad avventure rocambolesche dalla prima all'ultima pagina. 

Nel 2015 Elisabetta pubblica "Il Regista", Cairo Publishing S.r.l. ISBN 978-88-6052-657-1 e nel novembre 2016 il secondo libro della Serie 29, ovvero "Caino", Cairo Publishing S.r.l. ISBN 978-88-6052-754-7.

Ne "Il Regista": Veronika Evans è una fotoreporter newyorkese, i suoi scatti scioccanti che vogliono denunciare il degrado delle città, la situazione drammatica dei senza-tetto, l'umanità emarginata delle metropoli, ottengono milioni di visualizzazioni al giorno sui social networks.
Barbara Shiller è profiler del New York Police Department, con un tragico errore di valutazione alle spalle.
A un anno dalla messa in onda di una puntata di un noto talk show, la polizia trova i corpi senza vita degli ospiti del programma a cui ha partecipato anche Veronika. Ai cadaveri sono stati asportati i bulbi oculari e la faccia è nascosta da una macchina fotografica attaccata alla testa con del nastro adesivo. 
Il caso di omicidio multiplo viene affidato a Barbara, la quale offre a Veronika la possibilità di collaborare con la polizia, dato il suo personale coinvolgimento, seppur sospettata.  
Derek Crane, avvocato di grido e proprietario di una agenzia fotografica concorrente a quella di Veronika, si unirà alla squadra di Barbara.
Durante le 29 ore di indagine, emergono indizi discordanti, una apparente mancanza del movente e un piano accuratamente studiato fin nei minimi dettagli. Tutti hanno un alibi, forte e verificato. Tutti hanno un passato discutibile. Tutti potrebbero essere carnefici, ma anche vittime.

In "Caino", Veronika, dopo la scia di sangue dell’ultima indagine (Il Regista), non vuole più saperne di collaborare con il NYPD, ed è in Groenlandia a documentare la silenziosa mattanza delle foche, ma Fisher, il capo del Detective Bureau di New York ha bisogno di lei. 
Sotto i leoni di pietra della Public Library è stato rinvenuto il cadavere di una donna scuoiata, ma collocata seduta, truccata e vestita con un abito da sera. Nella biblioteca si inaugurerà a breve un evento artistico di portata mondiale, gemellato con la Biennale di Venezia. 
I corpi diventano due, poi tre e ... . Stesso modus operandi, il messaggio è preciso benché indecifrabile. In realtà un collegamento esiste: una donna scomparsa da più di dieci anni, che riporta ad un altro serial killer, noto come il Sarto rinchiuso però in un carcere di massima sicurezza. 
Cosa unisce Caino – così Fisher chiama gli assassini ancora senza identità – al Sarto? L’unico elemento ricorrente è il giorno 29: una data che si trasforma in una pericolosa minaccia per la città di New York; in una data fatidica per il Sarto che sta per essere giustiziato con iniezione letale e il giorno di inaugurazione della Biennale a Venezia.

Elisabetta è anche molto attenta alla descrizione dei luoghi. Dove la sua conoscenza personale non arriva, si affida alle tecnologie moderne per collocare le sue storie in spazi reali, descrivendo piazze, case, locali, edifici che realmente esistono. Ne "Il Regista" le 29 ore in cui si svolge la trama, non erano sufficienti a portare Veronika in Italia, ma in "Caino" Elisabetta sceglie Venezia come località, che fa da sfondo ad una parte del romanzo, per il suo grande amore per il proprio paese.

I due romanzi raccontano storie diverse, hanno trame differenti, non sono l'uno il seguito dell'altro, ma, consiglio leggerli nell'ordine in cui sono stati pubblicati. Infatti in "Caino" ritroviamo spesso riferimenti al carattere, vicende famigliari o fatti accaduti ne "Il Regista" che potrebbero risultare incomprensibili o strani se non si ha letto il primo volume.
Elisabetta è estremamente disponibile, sincera, aperta e ha soddisfatto le curiosità di tutti noi che abbiamo partecipato alla presentazione di "Caino" lo scorso 10 febbraio.

- Perché proprio il numero 29 per definire la Serie?
Elisabetta testualmente ci spiega: Perché studiando la criminologia e studiando soprattutto le statistiche legate al mondo dei serial killer, il 29 è un numero che ritorna. Un numero che ricorre in quanto molti serial killer hanno compiuto il loro primo omicidio a 29 anni; il numero medio di  vittime di alcuni serial killer è 29; negli Stati Uniti il 29% dei serial killer è itinerante e il 29% delle donne serial killer, ovvero le vedove nere, uccide a casa propria e, fino a poco tempo fa, in Italia, c'erano 29 killer ancora senza identità. 29 è diventato il numero che lega sostanzialmente tutti i miei romanzi di questa nuova serie. Ne "Il Regista" 29 è il numero di ore in cui si compie e si svolge tutta la trama. In "Caino" il 29 è una data: il 29 di giugno. Nel prossimo romanzo della Serie, 29 sarà un numero di oggetti e così via per tutti i romanzi che hanno Veronika come protagonista.  

- Come è nata la sua passione per la criminologia?
Elisabetta ci racconta che è sempre stata affascinata dallo studio della mente umana, ma non nel senso della conoscenza, ma come qualcosa di profondo. Cosa trasforma un uomo in un assassino? Perché le persone si trasformano in killer spietati? La curiosità e l'interesse di scoprire cosa scatta nella testa di una persona per spingerla a compiere gesti così terribili. La realtà è la sua fonte di ispirazione, ma si sa, la realtà va oltre la fiction. Per sua propria conoscenza ed esperienza, vista la sua collaborazione in programmi che trattano di indagini e crimini reali, si rende conto che la fiction non arriva mai ad essere così maligna come la realtà spesso è. Ci sono delitti reali che neanche la più fervida fantasia dello scrittore potrebbe mai aver realizzato e progettato. Il mondo criminale è spaventoso.

- Quanto c'è di Elisabetta in Veronika Evans?
Nelle due protagoniste c'è sempre qualcosa di lei, seppure Elisabetta si definisce più simile a Katherine che a Veronika. Le proprie esperienze, emozioni ed interessi si rispecchiano nelle sue protagoniste ovviamente. Ogni suo romanzo è un pezzo della sua esistenza, ma cerca sempre di dare "un passo in più".
Katherine è bionda, combattiva, porta spesso tacchi alti, dorme quattro ore per notte e adora gli animali, soprattutto il suo bellissimo gatto nero, l’unico a dividere con lei l’appartamento londinese, fisicamente assomiglia incredibilmente a Elisabetta. Anzi, è proprio la sua immagine!
Veronika è mora, capelli mossi e occhi verdi, indossa spesso anfibi alti sopra pantaloni neri e sahariana, affetta da disturbo ossessivo compulsivo, un difficile rapporto con il padre, ma anche lei attivissima nella difesa degli animali.

- Ne "Il Regista" mi ha colpita un paragrafo che riporto qui affianco in uno screen-shot:
Uno scrittore quindi si rende conto di quando può influenzare i lettori, del potere che può esercitare su coloro che leggono i suoi libri o comunque con tutto ciò che pubblicano?
Elisabetta riconosce che come scrittrice cerca sempre di trasmettere un messaggio, di arrivare al cuore dei sui lettori.  Se ci riesce con i suoi libri può considerarsi soddisfatta, è come aver "segnato un gol".

- E' prevista una qualsiasi trasposizione cinematografica?
Ebbene, Elisabetta rivela che qualcosa si sta progettando, ma purtroppo non a breve termine. I libri della Serie K sarebbero più adatti per realizzare una serie TV a puntate, mentre i romanzi della Serie 29 sarebbero idonei ad una produzione per il grande schermo.  Chissà chi troveremo nei panni della coraggiosa e travagliata Veronika, e chi dell'affascinante Derek. 

Per gli amanti del thriller, di tutte le sfaccettature psicologiche dei serial killer, per chi vuole vivere avventure intense e mozzafiato, consiglio i libri  di Elisabetta Cametti: "Il Regista" e "Caino".

Buona lettura.

Per la ➡ reading challenge 2017 di TuttoPerTutti questi libri possono rientrare nelle categorie 03 - 04 - 06 - 07 - 09 - 17 e ovviamente 50 e se procede 05 - 38 e 46

Kly

Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma

martedì 21 febbraio 2017

IN METROPOLITANA/1 - BACIO RUBATO


È una mattina come mille. Milano è grigia e uggiosa alle 7,30 del mattino. La metropolitana sferraglia e la gente, seduta e in piedi, è estranea, sonnolenta, persa negli schermi degli smartphone o in qualche giornale free-press.
Lei è una donna di più di 40 anni senza nulla di particolare: un po' sovrappeso, non bella, vestita in modo comodo e ordinario. Non è truccata. Ha la borsa su una spalla mentre con l'altra tiene una sportina nera che contiene un libro e un po' di frutta per lo spuntino in ufficio. Infilati nelle orecchie gli auricolari attaccati ad un piccolo lettore mp3.
Si è alzata dal suo posto in anticipo, un attimo dopo che il treno ha ripreso la corsa dopo l'ultima fermata, e ora è in piedi in mezzo alla carrozza, a due passi dalla porta, persa nei suoi ordinari pensieri: l'ufficio, i bambini, le cose da fare durante la giornata appena iniziata...
Non lo vede avvicinarsi ma ad un certo punto ne avverte la presenza accanto. Si volta leggermente di lato e alza la testa.
Lo riconosce.
“Filipp...” cerca di dire stupita ma non finisce di pronunciarne il nome.
Lui le prende la testa tra le mani e si china a stamparle un bacio sulla bocca.
Pochi secondi di contatto poi lo scossone della metro che arriva alla fermata e lei è involontariamente trascinata verso l'uscita dalle persone che scendono. Si ritrova sulla banchina e si ferma a guardare indietro ma non lo vede più dentro la carrozza, perso tra la gente.

Il treno riparte mentre nelle orecchie una delle sue canzoni preferite canta: 
 *Hemingway - Negrita

Si sente frastornata. Il battito del cuore è accelerato. L'impronta delle labbra di lui sulle sue sta già svanendo.
Filippo non è cambiato molto per quello che ha potuto costatare: alto e sempre magro, pallido con gli occhiali spessi. Mai stato bello neanche lui.
Si sono conosciuti alle scuole superiori e hanno avuto una brevissima storiella.
A lui lei ha dato il suo primo bacio serio. Su una panchina del parco, l'ultimo giorno di scuola.
Non ne ha un ricordo particolarmente poetico. Tante volte negli anni successive ha riso di quei momenti. Di quanto fossero imbranati e incapaci di usare la lingua in modo delicato e lento.
Poi si sono persi di vista e incontrati per caso un paio di volte a distanza di anni. Due parole, pochi convenevoli e via a gestire le proprie vite.
A oggi non si vedevano da più di 10 anni.
Da più di un paio d'anni sono amici su Facebook ma da quando lui le ha chiesto l'amicizia, senza neanche una parola di saluto, non si sono mai parlati. Neanche gli auguri al compleanno si scambiano. Lui frequenta pochissimo quella piazza virtuale. Un paio di foto dei suoi gatti e qualche post sull'Inter, sua storica passione. Niente di più.
E adesso questo bacio rubato così. Perché? Mentre lentamente si dirige verso le scale mobili per uscire, e il cuore riprende il ritmo solito, lei non può fare altro che chiederselo.
Non dà valore romantico a questo gesto, pensa più a una burla, ad un modo per metterla in imbarazzo. Comunque è strano. E assurda è anche la deriva dei suoi pensieri: “Proprio oggi che sono vestita così da schifo... Non potevo incontrarlo settima prossima visto che sabato vado dal parrucchiere... chissà cosa avrà pensato la gente sulla metro… chi ci ha notato ci avrà considerato ridicoli: due matusa che si baciano così...chissà se mi dirà qualcosa su Facebook...”
E' sicura di no, che sarà tutto come al solito. Sconosciuti come prima. Neanche un like alla foto dei suoi bambini.
Ormai è salita in superficie e c'è un pallido sole.
Si specchia in una vetrina e si vede brutta, ma si sente stranamente bene e sorride.

Un uomo l'ha baciata di sorpresa in metropolitana davanti a tutti. Non è cosa da tutti i giorni.

Denny

lunedì 20 febbraio 2017

STATUE MISTERIOSE TRA GLI ULIVI: IL SALENTO COME L'ISOLA DI PASQUA by Giuliana

Il mistero delle statue scolpite sui massi di campagna.
Una ritrae il corpo di una donna disteso, un'altra lo scheletro, un'altra ancora richiama una lucertola, un gatto... Sono le statue misteriose nascoste da arbusti e alberi nelle campagne di Morigino, vicino Maglie.
Le foto scattate da Maria Selenia hanno fatto il giro del web: tantissimi, infatti, si interrogano sull'origine di queste sculture realizzate sui massi delle campagne. Secondo alcuni, sarebbero state realizzate più di un secolo fa da un uomo di Morigino, soprannominato "Lu polaccu" e morto suicida nei primi anni del Novecento. 
Anche questo lembo di Puglia, insomma, ha i suoi misteri vestiti di pietra, che richiamano alla mente, con le debite proporzioni, gli enormi moai dell'Isola di Pasqua, nel Pacifico. 

Fonte: Nuovoquotidiano di Puglia

Giuliana

domenica 19 febbraio 2017

GREENPEACE: MOVIMENTO PER LA LIBERTÀ DI ENERGIA

Greenpeace

Ciao,
Pannelli solari, auto elettriche, autonomia energetica. Produrre e utilizzare energia pulita è una realtà per tanti cittadini, e noi vogliamo che lo diventi per tutti!
Procedure burocratiche, poca informazione e barriere economiche, scoraggiano coloro che vogliono produrre e vendere energia pulita.

Siamo nel 21esimo secolo e abbiamo la tecnologia per rendere ogni cittadino libero e autonomo dal punto di vista energetico!
Serve anche un impegno dei Governi per agevolare i cittadini: ENTRA IN AZIONE!
É NATO UN MOVIMENTO PER LA LIBERTÀ DI ENERGIA: concreto, fatto di persone che vogliono essere libere di produrre, utilizzare e vendere energia pulita, liberandosi dalla morsa delle multinazionali e dalle bollette salatissime. E in molti casi ci sono già riuscite! LEGGI LE LORO STORIE.

L'energia pulita non deve essere un privilegio!L'ENERGIA PULITA NON DEVE ESSERE UN PRIVILEGIO!
ENTRA NEL MOVIMENTO PER LA LIBERTÀ' DI ENERGIA
ISCRIVITI
Alle multinazionali dell'energia conviene tenerci agganciati ad un sistema di energie sporche, costoso e inefficiente. Ma cosi il Pianeta non ha futuro!
Dalla campagna alla città, la produzione di energia da fonti rinnovabili deve essere un diritto di tutti. Questa è l’unica strada percorribile per compiere una vera transizione verso le energie pulite e arrivare ad un mondo 100% rinnovabile.
Il movimento degli Energy Citizens è realtà, e vogliamo diventare sempre di più.
IL CAMBIAMENTO È GIÀ' INIZIATO: PARTECIPA!
Grazie per quello che farai!


Luca Iacoboni
Campagna Energia e Clima

Greenpeace é un'organizzazione non violenta e finanziariamente indipendente, che agisce per denunciare i problemi ambientali e promuovere soluzioni per un futuro verde e di pace. Le nostre risorse provengono dalle donazioni di singole persone che condividono i nostri ideali, non accettiamo fondi da stati, partiti o aziende: questo ci consente la piena libertà di parola e azione in tutti i luoghi e in tutte le circostanze. Per conoscere le nostre Campagne visita il nostro sito o seguici su FacebookTwitter e Google+.

domenica 12 febbraio 2017

GREENPEACE: VALENTINE PER SOSTENERE IL PIANETA


SE AMI IL PIANETA, SOSTIENI GREENPEACE

Il Pianeta ha bisogno di tutto il tuo amore!

Questo San Valentino puoi emozionare chi ami e difendere il Pianeta in un solo gesto: scegli tra le 6 "valentine" di Greenpace la tua preferita, fai una donazione e ricevi subito l'e-card da conservare come ricordo o regalare alla persona del tuo cuore.
SCEGLI, DONA, STAMPA
Greenpeace Italia
Impetuoso come le tigri, inseparabile come due pappagallini o profondo come il mare? Qualsiasi sia il tuo ideale di amore, con le e-card di Greenpeace potrai dichiarlo alla tua persona speciale.
A San Valentino, fai un gesto d'amore: con la tua donazione sosterrai le nostre campagne in difesa della natura e dei suoi meravigliosi abitanti.

Ti ringraziamo, con tutto il cuore!
Greenpeace Italia

Greenpeace é un'organizzazione non violenta e finanziariamente indipendente, che agisce per denunciare i problemi ambientali e promuovere soluzioni per un futuro verde e di pace. Le nostre risorse provengono dalle donazioni di singole persone che condividono i nostri ideali, non accettiamo fondi da stati, partiti o aziende: questo ci consente la piena libertà di parola e azione in tutti i luoghi e in tutte le circostanze. Per conoscere le nostre Campagne visita il nostro sito o seguici su FacebookTwitter e Google+.

WWF - A SAN VALENTINO, PROTEGGI UN AMORE IN VIA DI ESTINZIONE!

Ci sono migliaia di modi per amare...
DIFENDI UN AMORE IN VIA D'ESTINZIONE >>

Costruire un mondo in cui l'uomo possa vivere in armonia con la natura
Nel freddo dell'Artico, nel cuore della savana...
La natura ci insegna che ogni specie ha il proprio modo, così unico e magico per dimostrare il proprio amore!
Un amore che comincia da lontano!
Per l'Orso Polare inizia tutto con l'odore...
Immerso tra sconfinate distese di ghiaccio, il maschio è capace di fiutare una femmina a chilometri di distanza. E tra gli enormi e freddi spazi artici c’è spazio anche per il romanticismo: solo dopo ore di annusamenti, rincorse e capriole avviene l’accoppiamento.
Fai in modo che la magia del loro amore possa continuare ad esistere!
Adotta un Orso Polare per chi ami >>
Ruggito che riecheggia nella foresta e tracce 'profumate'...
È questa la straordinaria forza del linguaggio animale per dirsi "ti sto cercando, arrivo... Io sono qui".
Il rituale di accoppiamento delle tigri è fatto di rotolamenti, ruggiti, morsi e può durare anche per più giorni, se diamo loro la possibilità di un futuro migliore!
A San Valentino, dona il tuo amore e salva una specie in estinzione!
Adotta una Tigre per chi ami >>
La lunga marcia dell'amore!
Immagina di essere immerso nella neve, circondato dai ghiacciai, credi riusciresti ad affrontare una marcia di più di 100km?
I pinguini Imperatore sì.
E dopo un breve ma romantico corteggiamento la femmina affida al compagno un grande e delicato uovo prima di rimettersi in marcia per raccogliere quanto più cibo possibile mentre il maschio dovrà covare da solo il frutto del loro amore aspettando il ritorno della compagna.
Grazie alla forza del tuo amore, la loro lunga marcia non avrà mai fine!
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