I libri non hanno proprio data di scadenza.
In questi giorni ho riletto... si si, riletto, Kitchen di Banana Yoshimoto, edito per la prima volta in Italia nel 1991 dalla Feltrinelli.
In questi giorni ho riletto... si si, riletto, Kitchen di Banana Yoshimoto, edito per la prima volta in Italia nel 1991 dalla Feltrinelli.
Rileggo molto volentieri e spesso, libri che mi hanno particolarmente colpita o divertita, che mi hanno lasciato un messaggio nitido e chiaro. Perché non rileggere? Molti dicono che la sensazione non sarà mai la stessa, eppure quante volte rivediamo un film pur sapendo la fine? O sono la sola che ha visto centinaia di volte Notting Hill, ha pianto e ripianto con Ghost ed è diventata mille volte una ribelle insieme ad Han Solo e Luke Skywallker in Star Wars. Ma questo non era il tema....
Con il senno di poi, con l'esperienza che uno acquista negli anni leggendo vari autori e vari generi letterari, devo dire che è stato come leggerlo per la prima volta.
Banana Yoshimoto ha quello stile fresco, semplice, molto particolare ed accurata nel descrivere i dettagli, ma non prolissa fino alla noia, e molto attenta a definire i suoi personaggi anche sotto l'aspetto psicologico, perché il lettore possa identificarsi se possibile e poi riconoscerli e capirli durante il racconto. Ti trasporta veramente nell'atmosfera asiatica dove è ambientato il libro.
In sintesi Kitchen è la storia di Mikage, giovane ragazza che alla morte della nonna si ritrova sola al mondo, senza famiglia alcuna. Al momento incapace di affrontare la sua improvvisa solitudine, si rifugia in cucina, simbolo centrale della famiglia, cuore caldo della casa, inteso come focolare, nucleo famigliare. In italiano non abbiamo questa differenza tra HOME e HOUSE, peccato... Mikage viene "adottata" da Yuichi ed Eriko, sua mamma in realtà papà. E comincia con loro una convivenza al fine di creare un'altra famiglia, ma questa volta eletta e scelta personalmente....
Un romanzo delicato, semplice e molto chiaro. Piace dalla prima pagina, soprattutto per lo stile di Banana Yoshimoto, capace anche di intrecciare aneddoti della cultura giapponese di estremo interesse.
Da scoprire per chi non l'ha letto e da riscoprire per chi ormai l'ha da troppo tempo prendendo polvere su l'ultimo ripiano della libreria!
Kly
Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma
Ho letto per la prima volta questa autrice la scorsa estate con "A proposito di lei" e mi è piaciuta tantissimo! Seguirò sicuramente il tuo suggerimento. Grazie.
RispondiEliminaCiao Viviana, pensa che Kitchen è stato il primo romanzo in assoluto scritto da Banana Yoshimoto, un vero gioiello. "A proposito di lei", è datato 2008, praticamente già scrittrice provetta e giustamente affermata. Se ti piace il suo stile, Kitchen, non ti deluderà!
EliminaBuona lettura e grazie di essere passata per TuttoPerTutti!!
Kly
Piaciuto molto, e della Yoshimoto ne ho molti (prima o poi dovrei organizzarmi per averli TUTTI). Quella meravigliosa cotoletta di maiale che lei gli porta nel cuor della notte!
RispondiEliminaÈ un vero gioiellino e si, concordo, la scena del Katsudon nel cuore della notte è molto tenera...a parte che anche io lo vorrei provare questo piatto giapponese. Adoro Banana proprio per questo, intreccia la tradizione del suo paese nei suoi racconti e ti fa venire voglia di partire per il Giappone!!
EliminaIo l'ho letto credo dieci anni fa e non mi era piaciuto proprio per nulla, come Un'altro romanzo della stessa autrice di cui non ricordo neanche il titolo.
RispondiEliminaMia madre, invece, lo ha apprezzato molto.
Ciao Mamma Avvocato, il suo stile è molto semplice, può anche essere considerato minimalista e quindi dipende dai gusti. Personalmente mi piace tanto ma ammetto che ad altri non è piaciut. Grazie di essere passata anche questa settimana.
EliminaKLY
Ciao Kly, ho letto alcuni titoli di questa autrice ma non Kitchen. Il primo che ho letto è stato Presagio triste che non mi è piaciuto molto mentro l'ultimo è stato Delfini che mi ha proprio incantata. Mi segno il tuo suggerimento, grazie!
RispondiEliminaCiao Erika,
EliminaKitchen può essere in alcune parti molto triste, ma in generale non lo è. Come detto è il suo primo romanzo e io lo trovo molto bello e scorrevole. Spero ti piaccia quanto a me e quanto Delfini. Grazie di essere passata a trovarmi.
Kly