venerdì 19 febbraio 2016

7 STANZE D'ALBERI E D'ACQUA - ROBERTA INVERNIZZI e PAOLO PULCINA

Filosofia: La filosofia in greco antico φιλοσοφία, parola composta di φιλεῖν (phileîn), "amare" e σοφία (sophía), "sapienza", ossia "amore per la sapienza", è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull'uomo, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana, tenta di definire la natura e analizza le possibilità e i limiti della conoscenza.
Ecco, al solo suono di questa parola a noi, "ignoranti che ignorano" e che ricordiamo vagamente i nomi di Platone ed Aristotele come anime che vagavano sulle pagine di storia quando alle medie e poi anche in seconda superiore abbiamo ripassato la storia greca e che non abbiamo realizzato studi classici, ci si drizzano i capelli. Materia noiosa, tutta intelletto e nulla pratica. Ebbene, ieri sera mi sono dovuta ricredere.

Complici quattro chiacchiere in biblioteca insieme alla filosofa e scrittrice Roberta Invernizzi e il professor di filosofia Paolo Pulcina, una serata ricca di aneddoti curiosi, ai più alquanto sconosciuti, durante la quale ci hanno presentato il loro libro, scritto appunto a 4 mani: "7 stanze d'alberi e d'acqua", edito da EFFEDÌ edizioni, prima edizione dicembre 2014 e siamo già arrivati alla terza edizione nel febbraio 2016.
Come ci spiega il Professor Pulcina, questa collaborazione è nata 2 anni fa, con lo spirito di presentare la filosofia sotto una nuova luce, più chiara e semplice, in una maniera più leggera, giacché da sempre i filosofi sono visti come studiosi e pensatori alquanto monotoni e tediosi.
Roberta, che ha alle sue spalle già ben 3 libri, si è occupata della parte più letteraria del libro mentre Paolo della parte più dottrinale, biografica. 
Da questo binomio equilibrato è nata e si è plasmata con le loro idee, fantasie e grandi doti filosofiche una favola adatta a tutte le età, a partire dai 9 anni in su. Questa favola filosofica racconta con un linguaggio semplice ed accessibile proprio a tutti, l'avventura di Andrea e Sofia, due ragazzi che s'incontrano in un supermercato e che si ritrovano coinvolti in una avventura bizzarra, in un mondo parallelo. In questo mondo alternativo faranno l'incontro dei più conosciuti filosofi che li accompagneranno lungo un percorso di sette tappe. Senza badare al tempo in senso cronologico, in queste 145 pagine di favola più un'altra quarantina di pagine con brevi accenni biografici, i due ragazzi incontreranno PIT (Pitagora), SALVATORE (Epicuro), RENATO (René Descartes), ARTURO (Arthur Schopenhauer), FRED (Friedrich Nietzsche) ed altri personaggi curiosi che ancora hanno un messaggio da trasmettere. 
I filosofi che accompagnano i ragazzi sono stati scelti in base a gusti personali degli autori e senza seconde intenzioni o fini.  Menzione particolare a EUGENIO (Eugenio Borgna) psichiatra e docente contemporaneo, che appare nella favola e che con i suoi saggi e scritti ha dato spunto agli autori per sviluppare il tema della fragilità che caratterizza il libro.  
Solo nell'ultima stanza/tappa i ragazzi, che si ritrovano con tutti i filosofi attorno ad un crepitante falò, hanno la possibilità di decidere se tornare nel loro mondo moderno, nel quale comunque non stanno del tutto bene, oppure rimanere in questo mondo speculare. 
Questa favola vuole essere un racconto su temi fondamentali della vita di noi uomini, tali come la famiglia, la natura, l'amicizia, ma anche le nostre paure, le crisi e la fragilità di ognuno di noi come colonna portante di tutte le trasformazioni. Non a caso i nostri due protagonisti sono in età adolescenziale, da sempre periodo della nostra vita ricco di trasformazioni fisiche ed intellettuali.
C'è come un invito degli autori a creare ed immaginare un'ottava stanza, un'ottava tappa con le impressioni e i pensieri più personali che il loro spunto letterario ci ha offerto.

Due ore in loro compagnia sono state ricche di spunti di discussione, in un ambiente a volte ironico, leggero e simpatico.
Una cosa è certa, avere un professore come Paolo Pulcina deve essere una esperienza straordinaria. Non a caso il fondo della sala della biblioteca era gremita di allievi ed ex-allievi del Professor Pulcina, venuti espressamente (liberamente,senza obbligazione!) ad ascoltare il loro ben amato e carismatico insegnante. 
Nel mondo attuale in cui i giovani pensano di risolvere tutto con gli smart-phone, digitando parole #hastag che ci proporzionano la panacea per ogni dubbio e cruccio, avere un professore che riesce a stuzzicare la curiosità e ravvivare il fuoco ardente della volontà di conoscenza non può essere che una fortuna che ogni genitore augura ai propri figli apatici e svogliati.

Per chi volesse ampliare le proprie letture dalla penna di Roberta Invernizzi:
- CAPELLI, La nanostoria di Nena: Un Padre, una figlia e un dialogo fuori tempo massimo. Forse;
- COME UNA MOSCA NEL LATTE: Eva, Leone, Nena e una dinastia di gatti in una storia di spie, fantasia e amicizia;
- 55: La storia del capitano coraggioso di una ciurma di pendolari. Una storia di viaggi su e giù, cinema e sogni, chiacchiere e silenzi
Tutti i libri sono reperibili nelle librerie anche on-line. 

E per chi come me, avesse sperimentato una seppur minima curiosità e voglia di affiancarsi alla filosofia, il Professor Pulcina suggerisce come primo libro "Il Simposio" di Platone, che però, purtroppo, non incontriamo in nessuna delle 7 stanze.


"La filosofia è meravigliarsi delle cose"
 Prof. Paolo Pulcina
 4 Chiacchiere in Biblioteca 
Gattinara - 18 febbraio 2016

Kly

Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma

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