« Lo so è un po’ difficile parlare con voi altri, lontani dai rumori, denunciare i tuoi tormenti e per la prima volta non cercare le parole difficili, poetiche che stuzzicano il cuore. Per te che non mi stimi e non ti tocca quel che dico, non ho da dirti molte cose in più di quel che ho detto, continuerò a cantare le cose della vita e se ho sbagliato a viverle, per te non è finita. Ma per te che hai scelto sempre me, da santo e da assassino, vorrei che mi credessi e mi tenessi più vicino. Le cose della vita fanno piangere i poeti, ma se non le fermi subito diventano segreti. Anche per te. Anche per noi. »
Antonello Venditti, Le cose della vita, 1973
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