giovedì 3 settembre 2015

PERSONALISSIME IMPRESSIONI SU EXPO MILANO 2015 by Denny

Il 21 agosto ho visitato l'esposizione universale 2015 che si tiene a Rho fiera alle porte di Milano.
Ormai l'avrete già visitata in tanti ma se per caso qualcuno pensasse di farlo nei prossimi due mesi ecco le mie personalissime impressioni e  i miei consigli basati su quanto ho visto.
In parole povere quello che leggerete è quello che racconterei o raccomanderei ad un amico che dovesse ancora affrontare la visita ad Expo Milano 2015.
In modo molto schematico ho selezionato alcuni aspetti su cui voglio dare la mia opinione o consiglio.
Tantissime cose sono già state dette e ridette da diverse fonti o sono facilmente reperibili on-line quindi non  le ridico.

Affluenza:
Noi siamo arrivati davanti ai cancelli alle 9.15 di mattina. C'era molta gente, alle 9:30 i cancelli sono stati aperti e l'ingresso è stato rapido. Ci sono i metal detector quindi togliete dalle borse e lasciate a casa quanto vi può creare problemi o ritardi.
I singoli padiglioni aprono alle 10:00.
Per tutta la mattina si è girato bene e a parte 3/4 padiglioni la coda era minima.
Subito dopo pranzo è arrivata un'altra ondata di gente e nel pomeriggio c'era decisamente più difficoltà di movimento.
Siamo usciti alle 19:15 circa e abbiamo notato una folla sterminata davanti ai cancelli.
L'entrata ridotta serale è molto popolare.

Padiglioni:
Al primo padiglione che visiterete acquistate il “passaporto dell'expo” per 5 euro e poi ad ogni padiglione fate apporre l'apposito timbro.
Sarà un ricordo carino e se con voi avete dei ragazzi la cosa piacerà molto.
Se non lo volete comprare o non lo trovate potete far apporre i timbri sulla mappa (ci sono ovunque ragazzi che la distribuiscono) o su foglietti come abbiamo fatto noi, visto che abbiamo scoperto l'esistenza di questo passaporto al terzo padiglione visitato.
Per quanto riguarda i padiglioni, se si è competenti in materia, si possono guardare dal punto di vista architettonico, di design, di grafica, di capacità espositiva, di originalità, di attinenza al tema e c'è veramente molto da osservare, oppure più da profani. Quest'ultimo è il mio caso.
I padiglioni più richiesti e famosi, come Brasile e Kazakistan, noi non li abbiamo visitati per via della coda troppo lunga all'ingresso, e anche con molto dispiacere il padiglione Italia, ma tra quelli che abbiamo visto, e comunque sono stati tanti, ho notato che in molti il tema “nutrire il pianeta” è stato trattato solo marginalmente. Infatti una delle critiche più frequenti a Expo è quella che sembra molto una fiera del turismo. E' vero!
Il padiglione che a me e alla mia famiglia è piaciuto di più, tra quelli visitati, è stato quello del Marocco. Dall'odore di vaniglia che aleggiava nell'aria, alle spezie, passando per i vari ambienti ricreati, in modo coerente con la cultura nordafricana, tutto era perfetto.
Non dimenticate di visitare i padiglioni generali come quello della biodiversità che ha anche un paio di “giochini” che possono divertire grandi e piccoli. Attività che possono servire per rilassarsi un attimo prima di riprendere il giro.

Mangiare e bere:
Si è detto che ad Expo costa mangiare. E' vero se ci si reca nei locali tipici dei vari padiglioni (per il il croco-burger c'è anche da fare la coda)  ma c'è anche McDonald's, self-service italiani e una pizzeria in cui è possibile pranzare per circa 10 euro. Non un'abbuffata ma comunque un pranzo.
In alternativa si possono portare i panini da casa e mangiarli su qualche panchina (o sdraio) che si trova in giro. Non zavorratevi lo zaino di bottiglie d'acqua pesanti per non doverla comprare, basterà una bottiglietta o una borraccia perché in diversi punti, si sono capannine per l'acqua (sia naturale che gasata). E' gratis e freschissima.
Nei padiglioni gli assaggi o i regalini sono rarissimi.
La più generosa da questo punto di vista per noi è stata la Polonia:  zucchero filato e succo di mela e un sacchettino di erbe essiccate per tisana. Inoltre organizza diversi laboratori di cucina tipica.

Bambini:
Io il mio pestifero settenne l'ho lasciato dai nonni perché sapevo che si sarebbe stancato e ci avrebbe impedito una visita serena, ma volendo portare i bambini ci sono spazi apposta per loro e varie attività.
Invece la mia grande (11 anni) è stata molto contenta della visita.

In conclusione posso dire che è una visita piacevole e interessante, se non si parte con grandissime aspettative  e si affronta serenamente, che l'organizzazione è buona e i servizi efficienti (acqua, bagni, sicurezza).
Se volete visitare il più possibile dovete mettete in conto di perderci l'intera giornata e indossare scarpe comode, se volete solo vedere qualcosina  e ammirare l'albero della vita illuminato (di giorno rende molto molto meno) vi basterà la visita serale a prezzo ridotto.

Ciao
Denny

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