venerdì 26 giugno 2015

SFIDA AL BUIO - LUCA BLENGINO

Mia figlia Nadia ha 10 anni e ahimè da un po' di tempo non legge più niente.
Non volendo vederla passare tutta l'estate senza neanche leggere un libro mi sono impegnata a proporle diversi libri nella speranza che almeno uno risultasse di suo interesse.
Fortunatamente sono riuscita nel mio intento.
Fra tutti quelli proposti ne ha scelto uno attratta dalla copertina e l'ha divorato in un giorno.
La sua scelta è caduta su “Sfida al buio” di Luca Blengino, edito da Einaudi Ragazzi nel 2014.
Questo romanzo per ragazzi ha come protagonisti Eric e Carlo, due dodicenni non vedenti.
La loro amicizia nasce dall'ostilità e passa attraverso il fatto che, per evitare la sospensione, sono obbligati dalla preside a far parte della stessa squadra di Torball.
Ne ignoravo l'esistenza, ma apprendo dalle mie ricerche che il torball è lo sport più praticato in Italia dai non vedenti anche se non rientra nelle discipline para-olimpiche.

A mia figlia questo breve romanzo è piaciuto moltissimo perché le ha trasmesso un messaggio positivo sulla disabilità e le ha dato diversi spunti di riflessione. Per esempio l'ha colpita il fatto che i due ragazzi siano innamorati di due ragazze mai viste, amate non per il loro aspetto ma per altre qualità.

Sfida al buio” è un romanzo per i più giovani che parla in modo chiaro, semplice e sentito di disabilità e delle difficoltà di crescere, del rapporto degli adolescenti coi coetanei e con gli adulti, di paure e di coraggio; che dà da pensare e trasmette un messaggio positivo.

Oggi la Nadia consiglia... anzi stra-consiglia:
Sfida al buio di Luca Blengino.

Buona lettura!

Denny & Nadia

Approfondimenti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Torball

Www.fispic.it - torball

Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma

2 commenti:

  1. Ciao! E' se non sbalgio la prima volta che passo qui da te.
    Che bellissimo suggerimento di lettura! Magari pur essendo adulta potrebbe piacere anche a me, per capire meglio il modo in cui due adolescenti vivono la propria disabilità. I miei figli hanno entrambi un disturbo dello spettro autistico e quindi anche se qui si tratta di un problema diverso, quello della cecità, comuqnue il tema in generale mi attira.
    E' importante che se ne parli, anche rivolgendosi ai più giovani, che hanno bisogno di affrontare questi argomenti con delicatezza ma anche senza timore.
    Adoro il Venerdì del libro proprio per questo: mi fa scoprire sempre nuovi autori e nuovi libri :-)
    Buon fine settimana!

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    1. Ciao Maris, grazie di essere passata e grazie 1000 per il tuo commento.
      Sono stra-convinta del potere della lettura, anche di semplici romanzi, per avvicinarci a situazioni per noi estranee, come in questo caso la disabilità, e la catalogazione dei libri come "per ragazzi" non sempre la condivido. Spesso sono solo più semplici, ma non con meno spessore, quindi leggilo! ... e poi passa di nuovo di qua a dirmi la tua impressione.
      Buona domenica a te e ai tuoi ragazzi. :)

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