domenica 29 marzo 2015

BEGONIA: informazioni base per giardinieri inesperti.

Mi è stata appena regalata una bellissima Begonia dai fiori rossi passione. 
Amo le piante ma a parte un Photos o Potos che è con me da anni e un rosaio sul balcone, ahimè le altre piante mi hanno sempre lasciato alquanto presto. Forse perché non mi sono mai documentata sulle cure specifiche per ogni pianta.
Non volendo aggiungere altre croci al mio pollice nero ecco le informazioni di base che ho raccolto. Possono essere utili a chiunque un paio di nozioni per principianti.

Il nome di questa pianta è stato dedicato a Michel Bégon che fu governatore di Saint-Domingue nelle Antille, vissuto nel XVII secolo, da parte di Charles Plumier, francescano che ha introdotto la pianta in Europa.
Ne esistono circa un migliaio tra specie ed ibridi, generalmente di origine tropicale, sono piante perenni, coltivate in vaso o in giardino come piante ornamentali per la bellezza dei fiori e delle foglie. 
Tutte le begonie hanno comuni necessità colturali con terriccio umido, soffice e ricco di materia organica, umidità ambientale elevata, esposizione ombrosa, non alla luce diretta del sole e protezione invernale dal freddo. 
La moltiplicazione avviene per seme, per talea o divisione di tuberi e rizomi.

Le Begonie vengono suddivise in tre grandi categorie a seconda del tipo di radice:
  • Radice rizomatosa: piante sempreverdi e la loro particolarità è la presenza di un rizoma al posto della radice vale a dire un fusto perenne sotterraneo funzionante come organo di riserva. Le foglie sono variamente colorate. I fusti sono striscianti ed i fiori sono poco appariscenti;
  • Radice tuberosa: piante caratterizzate dall'avere la radice formata da un grosso tubero nerastro. In genere sono piante annuali, ma ci sono anche forme perenni e producono fiori molto grandi, semplici o doppi e molto colorati;
  • Radice fascicolata: piante sempreverdi e la loro particolarità sono le radici fascicolate o affastellate. Alcune Begonie di questo tipo sono arbustive altre invece hanno una crescita strisciante.
Le caratteristiche comuni a tutte e tre le categorie sono un fusto carnoso provvisto di grossi nodi, le cui foglie che crescono asimmetriche e alternate ed il fatto che sono piante monoiche, vale a dire che i fiori maschili ed i fiori femminili sono sulla stessa pianta, diversi e facilmente riconoscibili tra loro.

Le begonie vanno annaffiate spesso a seconda della temperatura esterna avendo cura però di far asciugare il terriccio superficialmente tra un'innaffiatura e l'altra. Come detto la pianta non deve essere esposta alla luce del sole diretta e men che meno annaffiate quando i raggi del sole la colpiscono per evitare brutte bruciature alle foglie e fiori. Durante il periodo invernale invece le annaffiature vanno ridotte ed effettuate solo quando la superficie del terriccio è asciutta.
Le Begonie tuberose necessitano di un quantitativo d'acqua inferiore e in autunno, quando le foglie cominciano a cadere, si sospendono le irrigazioni.

Per tutta la primavera e l'estate si deve concimare regolarmente ogni 15 gg. con un titolo più elevato di Potassio, durante l'inverno invece si sospendono le concimazioni.

Di solito la Begonia non si pota. Vanno semplicemente eliminate le foglie che via via disseccano per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie.


Sarà difficile stabilire il tipo esatto della Begonia che mi è stata donata vista le varie specie e sotto-specie, ma almeno le direttive generali le ho.
E con un paio di coccole e i miei monologhi sicuro diventerà bellissima!
Grazie Sonia del regalo, è fantastica!

Kly

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